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Vacanza in agriturismo in Liguria

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Una vacanza in Liguria non vuol dire solo albergo e ombrellone: città ricche di storia, antichi borghi impreziosiscono le vallate, aree protette sia marine che terrestri, custodiscono una ricchezza straordinaria di specie vegetali e faunistiche, produzioni tipiche non solo di oli e vini, manifestazioni culturale e spettacoli di qualità che si susseguono nell’intero arco dell’anno. Questo, e tanto altro, sa offrire questa fantastica regione stretta tra le montagne e il mare.

Popolata fin dalla Preistoria, come testimoniano diversi resti di antichi insediamenti, fu poi abitata, a partire dal Neolitico, dai Liguri, popolo antichissimo la cui diffusione in tempi remoti interessò gran parte del Mediterraneo. Successivamente le migrazioni celtiche, come pure le colonizzazioni di fenici, greci e cartaginesi, rimpiazzarono i Liguri a partire dal IV secolo a.C., fino alla conquista romana del II secolo a.C. Nel corso dell’Alto Medioevo, a parte i Longobardi di Rotari, la Liguria è risparmiata dalle disastrose invasioni barbariche che hanno flagellato la Penisola. Nel X secolo si affermano le tre marche: l’Arduinica a ovest, l’Aleramica e l’Obertenga con Genova e il Levante. La partecipazione di Genova alla prima crociata (1097) e la guerra contro Pisa per il controllo della Corsica (1118-31) segnano il sorgere della potenza commerciale genovese. Con la battaglia di Curzola, Genova sconfigge la flotta veneziana e si assicura il predominio delle relazioni commerciali con il Vicino Oriente. La Croce di San Giorgio domina sul Mar Mediterraneo ed il Banco di San Giorgio arriva a gestire un patrimonio superiore a quello delle più importanti dinastie europee.
Dopo la scoperta dell’America da parte del genovese Cristoforo Colombo, i rapporti con gli Spagnoli, che hanno una tradizione consolidata, si intensificano. Il simbolo di questo processo ha il nome di Andrea Doria, padre della patria genovese, uomo di fiducia di Carlo V, che giocando sull’ingente flusso economico proveniente dalle americhe, seppe dare alla Repubblica risorse economiche e strutture politiche che durarono fino a Napoleone Bonaparte, nato in Corsica pochi anni dopo il passaggio dell’isola ai Francesi. Dopo il congresso di Vienna, la Liguria venne ceduta ai Savoia, che la trasformano in Ducato aggregandolo al loro Regno di Sardegna. Il successivo passaggio al Regno d'Italia si rivela un percorso molto difficile e complesso, al quale molte strutture neo-nazionali si rivelano inadeguate. Comunque la regione, e Genova in particolare, gode di una nutrita presenza di imprenditori e di capitali esteri, inglesi prima (che fonderanno nel 1893 il Genoa Cfc, prima squadra italiana di calcio) e tedeschi poi, che in qualche misura le danno una marcia in più rispetto ad altre zone del Paese. La profonda crisi economica del primo dopoguerra non risparmia il capoluogo ligure, che vede il suo patrimonio industriale passare all'IRI, che sbarca pesantemente in città con il più grande progetto siderurgico nazionale, realizzato poi dopo la guerra. Dopo i pesanti bombardamenti del secondo grande conflitto, la regione ripara rapidamente i danni e si inserisce a pieno regime nella ripresa economica che vedrà nascere il "Miracolo Italiano" degli anni sessanta, e Genova diventa uno dei poli del "Triangolo Industriale" del boom economico, con una consistente immigrazione dall'Italia meridionale. Il resto è storia dei nostri giorni, con l’attiva area portuale di Genova e la sua importante cantieristica, il vivace porto di La Spezia e il turismo che rappresenta una delle più importanti voci dell’economia ligure.
Oltre agli incantevoli tratti di costa noti in tutto il mondo, la Liguria comprende nel suo territorio ambienti molto diversi, con situazioni naturali di altre latitudini e testimonianze storiche e culturali di epoche diverse. Un Parco nazionale (quello delle Cinque Terre), dieci regionali più diverse riserve naturali ed altre aree protette, tutelano una grande varietà di ambienti naturali. Accanto alle spiagge e scogliere con le montagne che si affacciano sul mare, troviamo nell'interno rilievi montuosi ricchi di boschi, prati e pascoli con borghi medievali nascosti in valli profonde. La ricchezza del paesaggio ligure è dovuta in gran parte alle complesse vicende geologiche che la regione ha subìto. Qui infatti si incontrano le Alpi e gli Appennini, le due principali catene montuose italiane, che proprio in Liguria raggiungono la loro minima distanza dal mare. Inoltre, il territorio è stato rimodellato dall'uomo nel corso dei secoli con la realizzazione di terrazze e muri a secco per rendere coltivabili anche i pendii più ripidi. Ne sono esempio quasi unico a livello mondiale le migliaia di chilometri lineari di terrazzamenti presenti nell'area delle Cinque Terre.
Anche l’agricoltura è un’attività importante in Liguria, in particolare per quanto riguarda i settori florovivaistico e ortofrutticolo, in particolare nella zona di Sanremo e Albenga. Unica regione italiana nella quale coesistono Alpi, Appennini e mare, gode di un clima particolarmente gradevole grazie alla sua posizione geografica. Queste caratteristiche, insieme alla tradizione commerciale e storica, hanno contribuito a creare una cucina e una gastronomia locale che armonizza i prodotti del bosco, dell’orto e del mare. Moltissimi i prodotti tipici, tra cui formaggi, salumi, prodotti ortofrutticoli, olio extravergine di oliva, eccellenti vini (come il dolce Sciacchetrà), preparati e conserve (tra cui spicca il pesto alla genovese), pesce, pasta, dolci, miele.

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