A meno di trenta chilometri dall’Adriatico e poco lontana dal Parco dei Monti Sibillini, Ascoli Piceno spicca con il suo profilo di torri, guglie, cupole e palazzi in una valle creata dai depositi dei fiumi Tronto e Castellano. Abitata dai piceni, che controllavano un’ampia zona tra Marche e Abruzzo fin dal IX secolo a.C., Ascoli entrò nell’area romana per la posizione strategica di collegamento tra Tirreno e Adriatico, lungo quella che sarebbe diventata la via consolare Salaria. Dopo un patto di alleanza firmato con i piceni nel 299 a.C., i romani si impossessarono della città nell’89 a.C., distruggendola. Ascoli risorse nel periodo augusteo, con la costruzione di strade, ponti, edifici di cui restano oggi ampie testimonianze. Ricchissima di bellezze artistiche e caratterizzata dalla tonalità del travertino, Ascoli è una città di rara eleganza, vera e riservata, lontana da ogni forma di appiattimento turistico, che offre un’ospitalità schietta e cordiale, accompagnata da un’eccellente gastronomia. Molti i monumenti e le opere d’arte, tra cui il Palazzo Comunale con la Pinacoteca Civica, il Museo Diocesano, il Duomo, il Battistero, il Museo Archeologico Statale, il Palazzo dei Capitani, la chiesa di San Francesco, la Loggia dei Mercanti, il Teatro Ventidio Basso, la chiesa di San Pietro Martire, la Torre Ercolani, il Forte Malatesta e tanti altri.
Ascoli Piceno
Lungo la Salaria, pochi chilometri ad occidente di Ascoli, sorge il piccolo borgo di Acquasanta Terme, noto fin dall’epoca romana con il nome di Vicus ad Acquas per le proprietà curative delle sue acque. In un’atmosfera di tranquillità, circondati da boschi di querce, abeti, castagni e faggi, si possono effettuare, presso lo stabilimento delle terme che sorge lungo il Tronto, cure di vario tipo. Provenendo da Ascoli, lungo la superstrada, prima di giungere ad Acquasanta, si vede sulla sinistra un singolare castello di pianta tondeggiante, il Castel di Luco, costruito nell’XI secolo, oggi trasformato dai proprietari in Historical House, con ristorante e piccolo hotel.
A quasi 800 metri di altitudine, proprio alle porte del Parco dei Monti Sibillini, si trova Arquata del Tronto, caratteristico borgo con l’imponente rocca duecentesca (arx). In epoca romana era una statio della via Salaria, oggi è un centro turistico e punto di partenza di diverse escursioni all’interno dei due parchi nazionali in cui è inserito il suo territorio: il Parco Nazionale dei Montri Sibillini e il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Quasi al confine con la provincia di Macerata, alle pendici orientali dei Sibillini, si trova Amandola che, dai suoi cinquecento metri d'altezza, domina l'incantevole valle del Tenna.
Nel Quattrocento era uno dei centri più popolati della regione (circa 14.000 abitanti) grazie a una fiorente attività di tessitura e tintura della lana. Oggi Amandola è luogo di villeggiatura estiva ed invernale all’interno del Parco dei Monti Sibillini, punto di partenza per molte escursioni. Meritano una visita la chiesa di Sant’Agostino, del XIV secolo, e quella di San Francesco, costruita intorno al 1265, ricostruita nel secolo successivo e arricchita da un portale del 1423. Nell’ex convento francescano con chiostro affrescato del XV-XVI secolo, ha sede il Museo Antropogeografico del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Rocca di Arquata del Tronto (foto www.mondimedievali.net)
Agriturismo Villa Cicchi
La villa, circondata da un'ampio parco, risale ai primi del '700 ed è stata restaurata con l'intento di conservare l'atmosfera di un tempo, curandone i dettagli architettonici e ambientali.
Tel. 0736 252 272
Sito web: www.villacicchi.it
E-mail: info@villacicchi.it
Agriturismo CasaRosa
La struttura offre servizio B&B e appartamenti tra le suggestive colline picene, a 20 muniti dal mare di San Benedetto del Tronto e dalla monumentale Ascoli piceno.
Tel. +39 3208113982
Sito web: www.agriturismocasarosa.it
E-mail: info@agriturismocasarosa.it