Agriturismi in Calabria - Da Capo Rizzuto a Sibari
Capo Rizzuto, Crotone, Cirò Marina, Rossano e Corigliano Calabro

La costa meravigliosa di Capo Rizzuto ha visto avvicendarsi le più importanti civiltà del passato. Un vasto specchio di mare dove natura e storia si fondono e dove oggi il turismo è la principale risorsa, con numerosi villaggi e campeggi sul mare. Il promontorio, segnalato da un romantico faro, presenta un mare cristallino e belle spiagge di sabbia fine.
Il tratto di mare che bagna il promontorio è tutelato dall’Area Marina Protetta di Capo Rizzuto, una delle aree protette più belle di tutto il Mediterraneo. Comprende otto promontori della costa crotonese meridionale: il primo dei quali è quello di Capocolonna, vero e proprio giacimento archeologico, simbolo dei fasti gloriosi della Magna Grecia; proseguendo lungo la costa si raggiunge Punta Le Castella, ultimo baluardo della riserva, con la fortezza di età bizantina posta sull’isolotto che diede i natali a Ugurk-ali, comandante della flotta imperiale di Costantinopoli.
Pochi chilometri all’interno si trova Isola di Capo Rizzuto, che conserva i ruderi di un castello, probabilmente del XII secolo, e la piccola chiesa di San Marco, eretta nel 1549. Il Duomo, di origine medievale, presenta una facciata barocca.

Isola di Capo Rizzuto - Il Castello (foto www.comune.isoladicaporizzuto.kr.it)

Bellezze naturali, storia, cultura e ospitalità abitano a Crotone, l’antica Króton colonia achea fondata alla fine dell’VIII secolo a.C. Divenuta un centro provinciale minore durante l’impero romano, al tempo delle conquiste di Goti, Longobardi e Bizantini, l’cropoli greca, fortificata, garantì la sopravvivenza della città. Con la conquista normanna vide nascere il sistema feudale, mentre con gli Angioini si ebbe un’espansione della cinta muraria, ricostruita nel corso del ‘400, a causa delle incursioni turche, e dotata di un castello. Nel ‘700 e ‘800 conobbe un nuovo assetto architettonico di gusto barocco e classicheggiante, ma fu solo negli anni ’20 del ‘900 che la città conobbe una vera e propria espansione al di fuori delle mura, con villette e palazzi di tardo gusto liberty. Oggi la città ha una vocazione industriale e commerciale e può vantare una costa ricca di spiagge attrezzate. Il centro storico, posto sul colle Cavaliere, è racchiuso nelle mura cinquecentesche, in parte ancora intatte ed è attraversato da stradine strette e inerpicate, cinte da una serie di edifici su cui prevale l’impronta ottocentesca, anche se è molto evidente la traccia lasciata dalla conquista spagnola con i ballatoi arcati, i vignali all’ingresso delle abitazioni e le logge leggere.
Da vedere, il Duomo e il Palazzo Vescovile, il vecchio Municipio, la chiesa dell’Immacolata, quella di Santa Chiara, il Palazzo Morelli, il Palazzo Barracco, il Castello, il Museo Archeologico Nazionale e quello Civico.
Risalendo la costa, superati Cirò Marina, Cariati e Rossano, si giunge a Corigliano Calabro, nel cuore della piana di Sibari, dove sono forti gli echi della Magna Grecia. Una terra ricca di testimonianze archeologiche e storiche, tra maestosi e severi castelli, come quello ducale di Corigliano o il castrum Petrae Roseti di Roseto Capo Spulico e i piccoli borghi, all’interno, arroccati e incastonati su speroni di roccia, luoghi incantati che sembrano fuori dal tempo. La costa, con le ampie spiagge assolate fatte di ciottoli e sabbia fine, e le torri di avvistamento che furono costruite in difesa delle incursioni turche, consentono al visitatore un soggiorno tranquillo e piacevole in uno scenario di grande fascino.

Corigliano Calabro - Il Castello