Il territorio di Pordenone si estende, a occidente del Tagliamento, dalla Bassa pianura delle risorgive fino alle vette innevate delle Dolomiti friulane, tocca centri storici e d’arte e attraversa campagne e colline. Il capoluogo offre il suo volto più autentico nella sfilata delle case che si affacciano su Corso Vittorio Emanuele, che serpeggia leggermente in discesa, tra case e palazzi medievali e secenteschi, fino allo scenografico slargo dove si erge il Palazzo Comunale. Molti i monumenti degni di essere visitati, tra cui il Duomo, edificato a partire dal 1363 in stile romanico-gotico e rimaneggiato successivamente nel XVI e XVIII secolo, e il suo Campanile, terminato nel 1374, Palazzo Ricchieri, originariamente una casa-torre edificata nel XIII secolo poi adattata durante il periodo veneziano in palazzo dalla famiglia Ricchieri, la chiesa della Santissima Trinità, l’ex convento dei domenicani, l’ex convento e chiesa di San Francesco, la chiesa neoclassica di San Giorgio, il Castello di Torre, sorto alla fine del XII secolo, il Museo Civico delle Scienze, il Museo Diocesano e le chiese di San Leonardo in Silvis e del Corpus Domini.
Pochi chilometri a sud di Pordenone, in piena zona di risorgive, l’abbazia di Sesto al Réghena, fondata dai Longobardi nell’VIII secolo, visse il suo momento di splendore nel medioevo ma rimane straordinario scrigno di arte e di storia.
Municipio di Pordenone (foto www.fbone.it)
Sacile, costruita su due isole del Livenza, e attraversata da canali che si insinuano dolcemente tra le strade e le case, è, non per luogo comune, una piccola Venezia. Da visitare, il Duomo di San Nicolò, sito sull’omonima "plazuta", in cui convergono tracciati urbani di chiara origine medievale, venne costruito su strutture precedenti, tra il 1474 ed il 1496 da Beltrame e Vittorino da Como, la chiesa di San Gregorio, la chiesa di Santa Maria della Pietà, il Palazzo Ragazzoni.
Ma probabilmente il cuore di questo pezzo di Friuli “di confine” è rappresentato da Spilimbergo, punto ideale per battere la riva destra del Tagliamento, o anche per inoltrarsi verso la montagna, per la val Còlvera, la val Tramontina o la val Cosa.
Cuore di Spilimbergo è sicuramente Corso Roma, che attraversa il centro storico da est a ovest. Percorrendolo partendo da ovest, si incontra la Torre occidentale, risalente al XIV secolo e che era l'ingresso al Borgo Nuovo, un tempo racchiuso dalla terza cinta muraria.
Proseguendo verso est si incontra prima il Palazzo Monaco, giungendo a Piazza Garibaldi, centro della città. A sud della piazza si trovano le chiesa di San Giuseppe e Pantaleone e quella di San Giovanni. Proseguendo ancora si arriva alla Torre Orientale, che apparteneva alla seconda cinta muraria. Adagiata alla torre si può ammirare la Casa Dipinta, con affreschi del XVI secolo. Il Corso termina in piazza Duomo, dove si affacciano il Duomo, risalente al XIII secolo, il Palazzo de Daziaro e la Loggia della Macia. Dalla piazza, attraverso un ponte sull'antico fossato, si entra nel Castello, costruito sul limitare del fiume Tagliamento. Edificato nel XII secolo, venne ricostruito agli inizi del XVI secolo dopo un incendio. Al suo interno il Palazzo Dipinto e il Palazzo Tadea, costruzione portata a termine nel 1566 da Tadea. A nord del castello si trova il Palazzo di sopra, recentemente restaurato e ora sede del Comune.
Un’escursione in Valcellina merita senza dubbio la sosta. Sono luoghi per i quali non bisogna avere fretta. Il visitatore deve abituarsi al ritmo delle soste ravvicinate, perché in ogni piccolo paese c’è qualcosa che vale la pena di conoscere. La calma aiuterà ad assaporare l’aria e quella luce particolare che, quando il tempo è bello, sale dai greti dei fiumi e illumina la pianura fino alle montagne, e ad ascoltare e assorbire, stando con la gente, la parlata che avverte della vicinanza al cuore del Friuli.
Castello di Spilimbergo (foto Livia Comandini)
Agriturismo Fossa Mala
Nasce nel 2003 dal restauro di un antica villa veneta a Fiume Veneto, a pochi minuti dal centro di Pordenone. Immersa nel verde della Doc Grave, in una terra antica ed unica nel suo genere.
Tel. +39 0434 957997
Sito web: www.fossamala.it
E-mail: agriturismo@fossamala.it