Roma e la sua importanza storico-artistica ha molto distolto l'attenzione dei turisti dal resto del Lazio, che pure vanta risorse di insospettato interesse. La regione trova nella sua grande varietà ed eterogeneità, sia geografica che di vicende storiche, i molti motivi di interesse. Un lungo tratto di costa, le isole Ponziane, laghi insediati su antichi apparati vulcanici, importanti formazioni montuose e regioni di grande rilevanza storica come la Tuscia, la Sabina e la Ciociaria, sono solo alcune delle aree che compongono il Lazio, oltre alla capitale. Nonostante i danni provocati all'ambiente naturale e al volto delle città dalla crescita disordinata a partire dalla seconda metà del XX secolo, soprattutto in conseguenza dell'espansione di Roma, il visitatore troverà ancora nel Lazio aspetti genuini e risorse intatte, di sicuro e largo interesse. Straordinario il patrimonio artistico e architettonico: le necropol etrusche, i numerosissimi resti romani, i complessi monastici (tra tutti, Montecassino), le città d'arte e le numerosissime cittadine dai centri storici di alto valore ambientale, come Civita Castellana, Tivoli, Subiaco, Palestrina, Anagni, Ferentino, Alatri, Terracina, Gaeta, Formia. Anche se la presenza nella regione di una grande città come Roma, dotata di importantissimi musei, ha comportato il trasferimento nella capitale di molti materiali archeologici ed artistici da varie località, non mancano in altre città del Lazio musei di rilevante importanza, come i musei nazionali di Tarquinia, Cerveteri, Viterbo, Velletri, Cassino e tanti altri.
La parte montuosa del Lazio offre svariate possibilità di escursioni alla portata di tutti e spesso di vivo interesse per l'ambiente naturale e i panorami. Grazie al notevole sviluppo costiero, sono molte le località e stazioni balneari; il litorale è per lo più sabbioso e pianeggiante, ma non mancano tratti con scogli e insenature, come lungo il promontorio del Circeo e la Riviera di Ulisse. La regione è ricca di sorgenti di acque minerali dotate di efficacia terapeutica, in parte legate a residue manifestazioni di vulcanismo; alcune note e utilizzate fin dall'antichità o dal Medioevo, ora sono sfruttate con razionali impianti per le varie cure o anche imbottigliate (fiuggi, Bagni di Tivoli, Bagni di Viterbo, Bagni di Stigliano, Terme di Cotilia).
Con i suoi paesaggi, che vanno dal mare e dalle isole tirreniche alle vette appenniniche, il Lazio è dunque una delle regioni con maggiore biodiversità. Una varietà di ambienti che è ben rappresentata nel Sistema regionale delle aree protette del Lazio, dove accanto a vasti parchi naturali troviamo ambienti ancora intatti racchiusi tra gli stessi centri urbani, dove alle zone umide di importanza internazionale si affiancano aree archeologiche inserite in grandiosi ambienti naturali.
La cucina laziale è strettamente legata a quella tipica romana, con influenze diverse specie nelle zone marginali, dovute alle regioni vicine, in particolare Abruzzo e Campania. Ricco anche il patrimonio di prodotti tipici, tra cui diverse Dop e Igp, come il pane di Genzano, la ricotta e il pecorino romano, l'olio extravergine di oliva e il carciofo romanesco del Lazio. Infine, la produzione vinicola. Una lunga tradizione lega questo territorio alla vite e al vino, come testimoniano gli importanti riferimenti che si trovano già presso le popolazioni etrusche e nella civiltà romana. La vite è diffusa soprattutto nelle aree collinari e i vini più famosi sono Est! Est! Est! di Montefiascone, Colli Albani, Castelli Romani, Colli della Sabina, Colli Etruschi Viterbesi e Cesanese.