Tutta l’area del Lago Trasimeno ha avuto una grande importanza strategico-militare, come ricordano ancora oggi le tante fortezze lungo le rive. Quarto lago d’Italia, è il cuore fortificato dell’Umbria medievale. Da qualunque punto si osservino le basse colline che lo circondano, è inevitabile che lo sguardo si imbatta in un castello, una torre, un paese arroccato. Il Trasimeno è stato teatro di battaglie sin dall’antichità, e sulle sue rive Annibale sconfisse i Romani nel 217 a.C.. Nonostante il variare del livello delle acque, che periodicamente allagavano le terre circostanti, il Trasimeno è sempre stato popolato. Sulle coste i villaggi si consolidarono nei secoli e sulle isole sorsero monasteri e conventi che divennero poi attive comunità di pescatori. Diversi i paesi che si affacciano sulle tranquille acque del lago.
Panoramica del Lago di Trasimeno visto da Passignano
Il principale è Castiglione del Lago, che sorge su un promontorio che domina la riva occidentale del Trasimeno. Grazie alla sua posizione strategica la zona fu fortificata sin dall’antichità, prima con gli Etruschi poi con i Romani. Conteso tra perugini e toscani nel corso del Medioevo, venne ripetutamente distrutto e ricostruito, e fu proprio a seguito della ricostruzione voluta nel XIII secolo da Federico II di Svevia che il luogo assunse il nome di Castello del Leone, da cui deriva quello attuale. Nel XVI secolo il paese venne concesso dal papato alla famiglia dei Della Corgna, cui si deve l’edificio più significativo, ossia il Palazzo Della Corgna, forse progettato da Galeazzo Alessi e affrescato da Pomarancio. Collegato al palazzo con un camminamento coperto si trova, a ridosso del lago e con una splendida vista, il Castello del Leone, interessante esempio di architettura militare medievale, considerato nel Cinquecento una delle fortezze più difficili da espugnare. Dal palazzo si raggiunge il borgo vero e proprio, arroccato intorno a piazza Mazzini. Qui merita una visita la bella parrocchiale di Santa Maria Maddalena: l’edificio è neoclassico, costruito Da Giovanni Caproni, a partire dal 1836, ma all’interno conserva una pala d’altare cinquecentesca, attribuita a Eusebio San Giorgio, della cerchia del Perugino
Passignano sul Trasimeno, di origine etrusca, sorge su un promontorio calcareo. Il monumento più importante del paese è la chiesa di San Cristoforo, con affreschi del XV secolo. Molto suggestive anche le isole Maggiore e Polvere. La prima fu per un breve periodo rifugio di San Francesco. Oggi è abitata da pescatori che ancora stendono ad asciugare le loro reti tra le chiese di Sant’Angelo e San Salvatore. Sull’Isola Polvere, la più grande del lago, è stata istituita, tra giardini e parchi, un’interessante oasi faunistica. Sull’isola si trovano anche i resti del convento di San Secondo e del castello trecentesco.
Passignano sul Trasimeno (foto Adrian Michael)
Fra i monti che si dipanano a sud del Trasimeno si incontra una serie di paesini medievali in cui arte e storia sono da sempre protagoniste: Corciano, Fontignano, Tavernelle, Paciano, Panicate e, quasi al confine con la Toscana, Città della Pieve. Posta in posizione di dominio sulla vicina Valdichiana, quest’ultima è famosa per avere dato i natali a Pietro Vannucci, detto il Perugino, uno dei maggiori pittori rinascimentali. Colonia etrusca di Chiusi, distrutta durante le molte invasioni barbariche, Città della Pieve si sviluppò come abitato fortificato intorno all’anno Mille, sull’area circostante la pieve dei Santi Gervasio e Protasio. La posizione a mezza costa, lontano dalla valle allora colpita dalla malaria e in corrispondenza di uno snodo stradale non lontano dalla Via Francigena, decretò la sua fortuna. La cittadina merita una visita per le opere che conserva del Perugino e per i molti edifici storici (Palazzo Cartoni, Palazzo della Corgna, Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio, Chiesa di Santa Maria dei Servi, chiesa di Santa Maria dei Bianchi).
Città della Pieve (foto www.cittadellapieve.org)
Agriturismo Madonna delle Grazie
Nell'azienda estesa 16 ettari, si coltivano in modo biologico olivi e vigna, il frutteto e l'orto, il pascolo per i cavalli allevati in libertà nel podere assieme a pecore, avicoli ed api.
Tel. 0578 299822
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