Agriturismi in Umbria - Orvieto e Todi
Orvieto, Todi, Parco del Tevere

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La rupe tufacea di Orvieto si stacca d’un balzo dalla piana del fiume Paglia, su cui serpeggiano l’autostrada e la ferrovia che collegano il Nord al Sud Italia. I bastioni di roccia, fratturata da millenni di pioggia, sole e gelo sorreggono la città – con il suo cuore medievale – e sono una parte integrante della storia do Orvieto. In epoca etrusca, sulla rupe sorgeva la città di Velina, resa ricca e potente dagli scambi con il Tirreno e il Nord, che i Romani conoscevano con il nome di Volsinii e che conquistarono nel 264 a.C. Risorta nel primo Medioevo, Orvieto crebbe fino a divenire un Comune libero e ricco nel Duecento e nel Trecento fino alla catastrofe della Pesta Nera del 1348. Entrata a far parte dello Stato della Chiesa, la città venne fortificata dal cardinale Albornoz, che edificò la Rocca nel 1364, e mutò poco nei secoli. Il monumento più famoso di Orvieto è sicuramente il Duomo, dedicato all’Assunta, e commissionato da papa Niccolò IV nel 1290. La sua fabbrica, affidata nel 1308 a Lorenzo Maitani, proseguì per quasi tre secoli. Tra i capolavori al suo interno, spicca la Cappella della Madonna di San Brizio, affrescata da Beato Angelico con l’aiuto di Benozzo Bozzoli a partire dal 1447 e completata dagli affreschi di Signorelli alle pareti. La facciata, ricca di marmi e decorazioni, è impreziosita dal rosone di Andrea di Cione, detto Orcagna, con al centro la testa del Cristo e agli angoli le figure dei quattro Dottori della Chiesa. Altri importanti monumenti di Orvieto sono i Palazzi Papali con il Museo Archeologico Nazionale, il Palazzo Soliano con il Museo Emilio Greco, il Palazzo Faina con il Museo Civico Archeologico, la romanica chiesa di San Francesco, la Torre del Moro, il Palazzo dei Sette, la chiesa di Sant’Andrea, il Palazzo del Popolo, il Pozzo di San Patrizio, la Rocca dell’Albornoz. A meno di due chilometri da Orvieto, ai piedi della rupe tufacea sulla quale si erge e sul lato settentrionale della città, si trova la Necropoli del Crocifisso del Tufo, un complesso cimiteriale etrusco che risale al VI secolo a.C. e che fu ampliato fino al III secolo a.C. Si tratta di un insieme di piccole tombe costruite con blocchi di tufo e fornite di una pietra per la deposizione del defunto. Dalla parte opposta della rupe si trova invece la Necropoli della Carnicella, anch’essa notevole per il suo valore archeologico.

Orvieto Orvieto

Ad oriente di Orvieto (meno di 40 km), sopra un colle di 400 metri, si trova la città di Todi. Sorta in territorio umbro, Todi subì l’influenza della cultura trusca, cui deve anche il nome (l’etrusco tutere, “confine”). Conquistata dai Romani, divenne municipio nell’89 a.C.: le due vette del colle furono unite nella piazza del Popolo e nuove mura inglobarono quelle etrusche. L’assetto attuale della città non è molto dissimile da quello del suo periodo di massimo splendore, il Medioevo, quando si allargò sulle pendici meridionali e fu divisa in quattro rioni, cinti da una terza cerchia di mura. Divenuta come tutte le altre città umbre feudo della Chiesa, Todi subì qualche modifica solo nel Rinascimento. Oggi è una città tranquilla, amata dai turisti di tutto il mondo. Tra i tanti monumenti della città, ricordiamo il Palazzo dei Priori, il Palazzo del Popolo, il Palazzo del Capitano che ospita il Museo Pinacoteca, il Duomo, la chiesa di San Fortunato, i Nicchioni, la chiesa di Santa Maria della Consolazione.
Tra Orvieto e Todi, lungo 50 chilometri di corso del più grande fiume dell’Italia centrale, si trova il Parco fluviale del Tevere, che comprende anche i due laghi artificiali di Alviano e Corsara e qualche zona limitrofa. Pioppi, ontani e salici, tipica vegetazione delle rive, ammantano il percorso. Fra i valloni che partono dal fiume e si incuneano fra le pareti dell’Appennino, il più selvaggio è quello delle Gole del Forello, che i naturalisti considerano uno dei biotopi più interessanti della regione. Oltre alle bellezze naturalistiche e alle molte occasioni sportive, il paco offre anche luoghi di valore storico e archeologico, come le necropoli del Vallone di San Lorenzo e l’area dell’antico porto fluviale di Pagliano.

Todi Todi (foto http://tanadelletigri.wordpress.com)

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Agriturismo Olivastrella

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Le nostre attivitą sono quelle prettamente agricole, come l'allevamento del bestiame, le coltivazioni dell'olivo, della vite, dell'orto e delle piante da frutta - Camere e servizio ristorante.

Tel. 075 875213
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Accanto al casale padronale, tre appartamenti sono stati ricavati ristrutturando stalle e granaio, nel rispetto dei caratteri e dei materiali della tradizione locale.

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