Belluno, capoluogo di provincia, è il principale centro della Val Belluna, che estende da nord-est a sud-ovest per circa 50 chilometri, seguendo l'andamento del fiume Piave. Il centro storico occupa il terrazzo fluviale formato dalla confluenza del torrenta Ardo nel fiume. Ne deriva una sorta di penisola rastremata a triangolo, delimitata su due lati da ripide scarpate erbose e raccordata sul terzo al piano di campagna che declina dolcemente dalle pendici della Schiara, la grande muraglia dolomitica che, con il monte Serva, protegge Belluno dai freddi venti del nord. antico insediamento paleoveneto, si struttura in età romana con il tipico assetto ortogonale: Intorno al X secolo, il borgo viene cinto da mura, con fulcro nella Cattedrale e nel palazzo del vescovo-conte. Nel XIII secolo le mura vengono sistemate e munite di torri, mentre nel secolo successivo vengono rafforzate da un secondo giro, separato dal primo mediante lo scavo di un fosso. Sotto il regno della Serenissima, la città si espande fuori dalle mura mentre il centro si arricchisce di bei palazzi rinascimentali porticati. Il '600 e i primi decenni del '700 costituisconoun periodo particolarmente fertile per l'arte bellunese, con molti artisti artefici di pregevoli testimonianze nella città e nel territorio circostante.
Oggi Belluno è una vivace cittadina commerciale e turistica; cuore della città è Piazza Duomo (con al centro la quattrocentesca Fontana di San Gioatà), sulla quale si affacciano i palazzi dell'antico potere cittadino: il Palazzo dei Rettori (fine Quattrocento), il neogotico Palazzo municipale. il Palazzo dei Vescovi (erettonel 1190 dal vescovo-conte Gerardo de' Taccoli) e la Cattedrale. Ai due estremi della città antica si possono ammirare le due porte principali: l'imponente porta Dojona a nord e porta Rugo a sud, nei pressi della quale si trova anche il Palazzo del Capitano di Giustizia.
Belluno (foto Mauro)
La conca ondulata che circonda Belluno è punteggiata da piccoli centri , chiese e santuari, e dalle ville che la nobiltà locale ha costruito tra il XVI e XIX secolo nei possedimenti di campagna. La città ha anche aggregato, quasi come parco suburbano e stazione sciistica cittadina, l'ampio altopiano del Col Nevegal, splendido belvedere sulle pendici del Visentin. Infine, sia pure più discosto e quasi appartato, il lago di Santa Croce è il 'lido' natuurale dei Bellunesi, dominato dall'antiteatro montano dell'Alpago, verde conca formata dal bacino del torrente Tesa e dei suoi affluenti, che scendono a ventaglio nel lago.
Scendendo lungo il Piave, dopo una trentina di km si giunge a Feltre, bella e nobile cittadina sorta attorno al colle delle Capre. Dopo i più remoti insediamenti retici e paleoveneti, Feltre diventò dominio di Roma a partire dal Il sec. a. C. ed assunse peso rilevante, economico e militare, data la sua posizione di confine. Alla caduta dell’Impero seguono i saccheggi e gli incendi di Visigoti, Alani, Unni, Ostrogoti e Longobardi che la distruggono nel 569 d.C. In epoca medioevale, sotto l’autorità del vescovo-conte, è ripetutamente contesa dai Trevigiani e poi conquistata da Ezzelino da Romano, dai Caminesi, dagli Scaligeri, dai sovrani di Boemia, dai Carraresi e dai Visconti, ultimi signori della città. Nel 1404 la Serenissima impone il proprio dominio sulla città vive che inizia un periodo di notevole splendore. Nel 1509-1510 la fedeltà dei Feltrini verso Venezia fu messa a dura prova: le truppe di Massimiliano d’Asburgo invasero, conquistarono e saccheggiarono la cittadella. La città rinacque sui ruderi dei vecchi lotti gotici, sulle macerie degli edifici pubblici e religiosi, abbellendosi di palazzi e chiese dalle splendide facciate tutte decorate ad affresco e graffito. Travolta insieme a Venezia dalla rivoluzionaria francese nel 1797, ceduta con il trattato di Campoformio all’Austria, la città fu annessa al regno d’Italia nel 1866.
Oggi Feltre si presenta al visitatore con una sequenza di suggestive vie, di scenografiche piazze su cui si affacciano edifici e monumenti che ne documentano le vicende storico artistiche. Tr i pià importanti, ricordiamo La Cattedrale di S. Pietro Apostolo, il Battistero, il Palazzo della Regione, il complesso dei Palazzi Romagno, il Castello di Alboino, la chiesa di S. Rocco, il Palazzo Guarnieri, la Galleria d'arte Moderna "Carlo Rizzarda", il Museo Civico, la chiesa di Ognissanti, la chiesa di S. Maria degli Angeli e tanti altri.
Nella fascia collinare che circonda la città di Feltre e ne raccorda dolcemente il territorio pianeggiante con i massicci montuosi del Grappa e delle Vette Feltrine, numerose frazioni e minuscoli agglomerati costituiscono un denso reticolo abitativo legato al centro urbano da assi stradali principali e da tracciati di minor importanza ma che tuttavia, nel loro laborioso dipanarsi, conducono il visitatore più attento e curioso ad incontrare ville e case padronali, oratori e piccole chiese, rustici o antichi opifici immerse in un contesto ambientale di grande suggestione naturalistica, paesaggistica e storico-culturale.
Feltre in inverno (foto www.alpine-pearls.com)
Agriturismo Bon Tajer
Su splendida balconata che osserva la valle del Piave, l'Azienda Agrituristica Bon Tajer rappresenta un luogo sicuro per i cultori del "bello" e del "buono". Lentiai - San Gervasio
Tel. +39 0437751105
Sito web: www.bontajer.it
E-mail: bontajer@libero.it