Nei suoi attuali confini, la provincia trevigiana coincide con i limiti territoriali delle podesterie istituite dalla Serenissima attorno a quei centri (Asolo, Serravalle, Conegliano) che in età medievale furono associati al Comune di Treviso. La Marca non corrisponde perciò a un'entità storicamente consolidata, anche se il nome ricorre spesso nel Medioevo per designare ora la parte orientale della Marca di Verona, ora la parte occidentale della Marca del Friuli. Con i suoi incerti confini, la Marca andava dal Brenta al Piave e dai primi rilievi prealpini alla fascia sublagunare; a essa venne poi aggiunto il territorio di Oderzo e quello di Castelfranco. Solo alla fine del XIV secolo, la dizione "Marca di Treviso" si precisa e compare nei documenti del tempo per indicare la totalità dei domini veneziani di terraferma.
A nord-ovest di Treviso, ecco Montebelluna, importante centro industriale specializzato nella produzione di calzature sportive. L'abitato, di aspetto moderno, si adagia ai piedi di un'altura isolata che si collega, al di là della stretta di Biadene, al Montello (piatta formazione collinare, ricca di fenomeni carsici). Il suo territorio è popolato fin dal Neolitico medio e numerosi sono i rinvenimenti archeologici, come l'imponente necropoli di Posmon (Cima Mandria) e diversi importanti lotti di età romana.
Ad ovest, situata all'estremità meridionale dei rilievi cui dà il nome, Asolo è una graziosa cittadina dal caratteristico profilo medievale, dominata dalla possente mole della Rocca. Per la posizione riparata gode di un microclima di tipo mediterraneo: ulivi e cipressi punteggiano il verdissimo pendio, cosparso di ville e inciso da boscose vallette dove si inerpicano le tortuose strade d'accesso dette "foresti". L'integrità del borgo unita al carattere romantico del paesaggio hanno da secoli richiamato su questi colli un turismo d'eccezione. Tra '800 e '900, la frequentazione di intellettuali e artisti (soprattutto anglosassoni) ha suggerito il rimodellamento dell'ambiente secondo il gusto del tempo, creando e diffondendo - anche attraverso la letteratura e la pittura - un 'mito' che continua a nutrirsi di quelle citazioni colte. Da vedere, il Duomo, il Museo Civico, il Castello della Regina, il Palazzo del Municipio e la Rocca.
Asolo - Villa Scotti Pasini (foto Nicoletta Galante)
Una visita merita anche Possagno, borgo dominato dalla memoria di Antonio Canova (1757-1822), dove si trova la casa natale e l'annessa Gipsoteca, che raccoglie tutti i bozzetti di creta e i calchi di gesso dell'artista, e il Tempio Canoviano, dalla bianca e solenne mole che si staglia contro il verde intenso della montagna
Valdobbiadene è sinonimo di Prosecco e Cartizze: un territorio collinare da sempre coltivato a vite e decine di cantine lo hanno reso celebre non solo in Italia. E' inserita nel circuito Città del Vino ed è da oltre qurant'anni la sede della Mostra Nazionale degli Spumanti, ora "Forum Spumanti d'Italia".
Valdobbiadene - Vigneto in primavera (foto www.valdobbiadene.com)
Conegliano, centro commerciale e produttivo di notevole importanza nel comparto vitivinicolo, si distende tra il torrente Ruio e il Monticano, sulle pendici di un colle e nel piano sottostante, occupato sotto l'impulso di uno sviluppo molto accelerato che ha spostato progressivamente verso il basso il centro vitale dell'abitato, attratto anche dalle moderne infrastrutture viarie. Nella città alta, il nucleo antico, ricco di carattere ambientale, custodisce diligentemente le sue risorse storico-artistiche, tra le quali spiccano le opere di eminenti frescanti quattro-cinquecenteschi.
Il comune di Vittorio Veneto nasce nel 1866 con la fusione dei due centri di Serravalle e Ceneda, situati lungo la statale d'Alemagna, il primo alla stretta della valle, il secondo nel punto in cui essa si allarga nella piana. I due nuclei, saldati dalla crescita edilizia, hanno mantenuto identità storiche differenti, orgogliosamente difese nonostante gli sforzi di riorganizzazione urbana conseguiti all'unificazione amministrativa. La piazza di Ceneda è rimasta luogo-simbolo di un preminente ruolo politico e religioso, mentre il nucleo storico di Serravalle conserva nel più compatto tessuto edilizio e nelle architetture il carattere del ricco borgo costruito e abbellito da un vivace ceto mercantile; tra i due, si allunga la città ottocentesca, impostata su un ampio viale alberato e sulla piazza che accoglie, in posizione simbolicamente equidistante rispetto agli antichi baricentri urbani, il nuovo Municipio.
Agriturismo Althe'a
Situata sulle colline di Vittorio Veneto in una delle zone pių vocate per la coltivazione della vite, č immersa nel verde in un delizioso paesaggio con vista sui nostri vigneti.
Tel. +39.0438.560511
Sito web: www.agriturismoalthea.it
E-mail: althea@agriturismoalthea.it