Il nucleo storico di Salerno sorge arroccato sulle pendici del colle dominato dal castello e conserva il carattere di città marinara, chiusa nell'intricato sistema viario di origine medievale, fatto di strade strette e sede di attività artigianali e commerciali. Alla fine del XIX secolo risale invece la struttura urbana della fascia costiera, centro delle attività di uno dei più importanti porti del Tirreno. La disordinata espansione edilizia della zona più orientale risale infine alla seconda metà dell'ultimo secolo. Della storia di Salerno, il periodo più illustre riguarda sicuramente la Scuola medica, la più antica d'Europa, che - esistente già nel IX secolo - conobbe maggior fama soprattutto nel XII e XII secolo. A carattere prevalentemente laico, era aperta anche alle donne, fatto straordinario per l'epoca, che qui potevano studiare e insegnare - oltre alla disciplina medica - diritto, filosofia e teologia. Le origini più remote della città sono invece incerte (sono stati ritrovati resti di una necropoli dei secoli VI-III a.C.); fu poi un importante colonia romana e, successivamente, capitale di un principato longobardo. Da vedere, via dei Mercanti, la via più pittoresca del centro storico, il Duomo, consacrato nell'XI secolo, il Museo Diocesano, il Museo Archeologico Provinciale, l'Acquedotto medievale, la Chiesa del Crocifisso.
A pochi chilometri da Salerno, il piccolo centro di Vietri sul Mare, famoso per le ceramiche artistiche e le mattonelle da rivestimento murario, come quelle che risplendono sulla cupola e sul campanile della parrocchiale di San Giovanni Battista (costruita nel XVI secolo e rifatta nel Settecento). La città di Cava dei Tirreni conserva l'impianto urbano dell'XI secolo, molto singolare in quanto è l'unico centro meridionale che presenta strade porticate. Il tracciato tortuoso del caratteristico borgo Schiacciaventi serviva per fermare la tramontana; sotto i portici, i prodotti dell'artigianato locale sono gli 'eredi' delle antiche mercanzie dei commercianti di Cava, un tempo uno dei centri commerciali più importanti del regno di Napoli. Presso Corpo di Cava si trova l'Abbazia della SS. Trinità, fondata nel 1011 da un nobile salernitano che, avendo abbracciato la regola benedettina cluniacense, vi si ritirò a vita contemplativa. Del complesso, la chiesa attuale è la ricostruzione settecentesca di quella del 1020, che era stata poi ampliata sul modello dell'abbazia di Montecassino.
Salerno (foto www.dia.unisa.it)
Lungo i pendii scavati dai torrenti che dai Monti Lattari scendono verso il mare, nel corso dei secoli sono stati ricavati palmo a palmo stretti spazi coltivabili, realizzando terrazzamenti dove le coltivazioni di vite, ulivo, agrumi e ortaggi hanno preso poco a poco il posto dei boschi di querce e castagni. E' questa la Costiera Amalfitana, dove presso le piccole spiagge allo sbocco dei profondi valloni sono state costruite case aggrappate alla bastionata rocciosa e fra di loro abbracciate in un viluppo di vicoli e scale, che ne garantivano la difesa dalle invasioni barbariche oltre che dal vento e dal sole. Cuore della Costiera è la città di Amalfi, uno dei luoghi simbolo del turismo in Italia. La sua fama è dovuta alla dolcezza del clima, alla struggente bellezza dell'architettura mediterranea, fatta di vicoli intricati e bianche casette aggrappate alle rocce scoscese dei monti Lattari, all'intenso azzurro del mare che contrasta con il verde della macchia mediterranea e con i colori dei terrazzamenti coltivati. La sua felice posizione orografica contribuì al successo della Repubblica marinara, che raggiunse il suo apice nell'XI secolo. Il Duomo risale invece al XIII secolo, quando la potenza della repubblica si era ormai assopita e i normanni, anche con l'aiuto della flotta di Pisa - la rivale di sempre- avevano ormai assoggettato la Costiera. La 'rinascita' di Amalfi ha inizio con l'800, sulla scia dapprima delle raffinate frequentazioni di colti viaggiatori e poi con l'affermarsi del turismo di massa.
Costiera Amalfitana
A pochissimi chilometri da Amalfi, lontana dall'intensa vita della Costiera, la bellissima Ravello è caratteristica per l'insolita pace che aleggia tra le sue caratteristiche stradine, i suoi giardini e le belle architetture arabo-siculke che ricordano il periodo del suo massimo splendore, quando nel '200 era signora dei traffici con il Levante e la Sicilia. Da visitare, il Duomo (XI secolo), il Museo del Corallo Camo, la chiesa di San Giovanni del Toro, Villa Rufolo (XIII-XIV secolo, con successivi rimaneggiamenti) e Villa Cimbrone, costruita nel primo Novecento da uno dei tanti viaggiatori inglesi divenuti cittadini della 'terra delle Sirene'. La villa riproduce parti di noti edifici di Ravello e riutilizza come elementi decorativi anche frammenti scultorei di varia provenienza.
Ravello (foto www.comune.ravello.sa.it)
Atrani è uno dei borghi più pittoreschi della Costiera Amalfitana e sorge arroccato sulle ripide pareti rocciose con un intricato tessuto viario, fatto di stradine coperte, scale e cavalcavia che attraversano bianche case e variopinti orti e giardini. Da visitare, la chiesa di San Salvatore de Bireto (iniziata nel X secolo e rifatta nel XIX) e la collegiata di S. Maria, in posizione dominante e spettacolare, oggi di prevalente aspetto barocco ma di origini duecentesche (1274), con la vivace cupola maiolicata e l'elegante campanile.
Infine, Positano, una delle località più snob della Costiera, con le sue bianche case mediterranee, immerse tra il verde della vegetazione e il grigio della roccia dei monti retrostanti, dalla forma quasi cubica, coperte da volte ribassate e aperte da una loggia ad archi verso il mare. La tradizione vuole che il borgo sia stato fondato dagli abitanti di Paestum, in fuga a causa di un assedio saraceno, là dove già era un'abbazia benedettina dedicata a S. Vito. La parrocchiale di S. Maria Assunta (fondata nel '200), che affaccia su piazza Flavio Gioia, presenta una grande cupola maiolicata. Il paese si conclude sulla Spiaggia grande, con un vivace porticciolo. Le insenature dellka costa sono occupate da altre spiagge assai frequentate (Fornillo, La Porta, Ciumicello e Arienzo), mentre le grotte che si aprono nella roccia hanno accolto in molti casi le prime testimonianze di vita della Costiera; è questo il caso della grotta La Porta, dove sono stati ritrovati resti paleolitici e mesolitici.
Agriturismo Serafina
La struttura č rustica ma curata nei minimi particolari, a sottolineare la vocazione pių vera dell'azienda: quella di fare della cantina il cuore della casa.
Tel. +39 089 830347
Sito web: www.agriturismoserafina.it
E-mail: info@agriturismoserafina.it