La regione è unica, ma le identità sono ben distinte: quella emiliane e quella romagnola. Moltissimi i campanilismi, le sfumature dei dialetti, le diversità della cucina, i vini e i prodotti tipici. La differenziazione è frutto della storia, quella di un territorio frammentato in tante piccole signorie e ducati che, fino all’Unità d’Italia, hanno costellato ogni città di castelli, palazzi signorili e rocche.
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Volendo semplificare sono quattro le vere anime di questa ricchissima regione: le valli appenniniche, la Via Emilia, il Po e la Riviera. Se, infine, si dovesse identificare l’Emilia-Romagna in una sola immagine, la mente rimanda immediatamente alla “tabaccaia” in Otto e mezzo di Federico Fellini: una procace signora, abbondante, ricca e generosa come la cucina di cui si nutre.
Tagliatelle, tortellini, cappelletti, prosciutto di Parma, culatello, mortadella di Bologna, Parmigiano Reggiano: chi non li conosce? La cucina dell’Emilia-Romagna rappresenta in tutto il mondo una delle vette della cultura gastronomica italiana. Ricca di carni, sughi e grassi animali, non si risparmia nelle quantità generose e nell’intensità dei sapori. Il re della tavola è il maiale: lo si trova in quasi tutte le ricette. Da sempre terra fertile e ricca, la regione è una secolare fucina di prodotti della tradizione, protetti dalle certificazioni europee DOP e IGP. Tuttavia, oltre ai prodotti ormai noti a livello internazionale, ogni comune e ogni valle dell’Emilia-Romagna da proporre le proprie caratteristiche specialità. Tra vini, formaggi e latticini, salumi, pani, cereali, prodotti ortofrutticoli, condimenti (olio extravergine e aceto balsamico) e altri numerosi prodotti tipici c’è da perdere la testa e chi ha sempre pensato che quantità e qualità fossero termini contradditori, in Emilia-Romagna deve ricredersi.
Gli agriturismi in Emilia-Romagna sono presenti ovunque e, oltre all’alloggio, offrono una cucina di qualità con materie prime prodotte nelle aziende agricole stesse e tipiche della zona. Un po’ isolati dai centri abitati, permettono di godere di una vacanza a stretto contatto con la natura. Le camere sono quasi sempre ricavate in antichi casolari ristrutturati di campagna. L’atmosfera è generalmente molto accogliente e familiare. In diversi casi sono forniti servizi di accompagnamento per gite a cavallo, itinerari per il trekking, noleggio biciclette, ma i servizi possono comprendere anche piscina, svolgimento di attività didattiche legate alla vita di campagna, corsi di cucina, e altro. Alcuni agriturismi permettono ai camper di sostare nella proprietà.
Grazie alla sua particolare configurazione idrografica, l’Emilia-Romagna offre, dal mare agli Appennini, svariate possibilità di muoversi all’aria aperta, tra sport, avventura e full immersion nella natura. Gli sport classici sono praticabili ovunque, mente la costa adriatica è la palestra naturale per tutte le discipline legate all’acqua. Estremamente varia è l’offerta di sport non usuali praticabili grazie alle numerose organizzazioni e club di appassionati. L’Appennino e i parchi dell’Emilia-Romagna permettono di imparare e seguire oltre ai più tradizionali trekking, sci e snowboard, anche le discipline più eccentriche: dal free climbing, al parapendio, alla canoa, al rafting, al tarzaning. In pianura e in collina, la bicicletta è la regina. I percorsi cicloturistici sono numerosi: dalle escursioni lungo il Po al free ride e cross country dell’Appennino bolognese e modenese o delle colline romagnole. Infine, le ippovie, che sono numerosissime e che permettono di visitare l’intera regione, grazie a una serie infinita di itinerari e a numerosi maneggi sparsi nel territorio. Dalle montagne dell’Appennino al delta del Po, l’Emilia-Romagna conta due parchi nazionale e decine tra parchi regionali, riserve naturali, oasi e altre aree protette che coprono circa il 10% dell’intero territorio. Sono attraversati da una fitta rete di sentieri e percorsi da compiere a piedi,cavallo o mountain bike.
Ricchissimo il patrimonio artistico e architettonico, non solo quello presente nelle città di Bologna, Ferrara, Ravenna, Modena, Reggio, Parma, Rimini, Forlì e Cesena, ma anche nella miriade di piccoli borghi, ville, rocche e castelli disseminati in tutto il territorio regionale, a testimonianza delle tante civiltà (a partire da quella etrusca, passando per quella romana, bizantina, longobarda, carolingia, ecc.) che si sono susseguite in questa ricca regione.