Agriturismi in Emilia Romagna - Parma e dintorni
Parma, Colorno, Fidenza, Salsomaggiore, Borgo Val di Taro

Parma, “Petite Capitale” del Ducato di Maria Luigia d'Austria, che vi regnò dal 1816 e dove rimase fino alla sua morte nel 1847, conserva ancora l’eleganza e il profumo lasciato dalla giovane moglie di Napoleone. Il centro storico è racchiuso entro il perimetro delle antiche mura, demolite alla fine dell’800.  Divio in due parti dal torrente Parma, dal punto di vista architettonico ed artistico è un vero gioiello che conserva alcune delle più importanti espressioni della storia dell’arte italiana. Dal complesso di duomo e Battistero ai dipinti del Parmigianino alla Madonna della Steccata e nella Camera di S. Paolo, oltre alla Galleria Nazionale, che contiene alcuni dei principali capolavori della scuola parmense ed emiliana, e la preziosa Scapigliata attribuita a Leonardo da Vinci. Inutile elencare i tantissimi altri monumenti e opere d’arte di grandissimo valore, tra cui spicca l’imponente Palazzo Ducale e il suo bellissimo giardino.
Parma è inoltre la patria dell’opera: Giuseppe Verdi e Arturo Toscanini qui abitarono e lavorarono nello splendido Teatro Regio.
Questa terra ha una tradizione di eccellenze gastronomiche, come il Parmigiano-Reggiano, il prosciutto di Parma, il culatello di Zibello, il salame di Felino e le diverse preparazioni gastronomiche.
A una quindicina di chilometri da Parma, verso il Po, merita una visita la Reggia di Colorno, una piccola Versailles, monumentale e sontuosa residenza estiva dei Farnese. Un complesso e lungo lavoro di restauro le ha restituito il fascino settecentesco, e, nel 1995, è stata inaugurata come attrezzata sede di esposizioni di prestigio internazionale con la mostra dedicata al collezionismo farnesiano. Il giardino storico della Reggia, anch’esso appena restaurato, ospita ogni anno, a primavera, la Mostra dei fiori "Nel Segno del Giglio", importante esposizione florovivaistica a livello nazionale.

Reggia di Colorno

La Bassa parmense, ancora in prevalenza a economia agricola, sembra sospesa tra memorie verdine e invenzioni guareschiane. L’estesa pianura è coltivata a grano e mais e lo sguardo spazia fino all’orizzonte quando non è interrotto dalla mole statica di una casa colonica. Qui vennero girate le scene del film “Novecento di Bernardo Bertolucci, nella fattoria “Le Piacentine” a Roncole Verdi. Fulcro del territorio è Fidenza, che ha mantenuto almeno in parte la sua struttura medievale, con una splendida cattedrale romanica degna di una capitale.
A pochi chilometri da Fidenza, fra le colline dell'Appennino parmense, non si può mancare una visita al tempio delle terme e della bellezza italiana: Salsomaggiore Terme. Una volta all’anno, la cittadina diventa protagonista per una settimana con il concorso di Miss Italia. Oltre alle rinomate acque salsobromoiodiche, già note agli antichi romani e ai celti, Salsomaggiore offre interessanti architetture liberty e déco e una frizzante vita notturna.
Lungo la vicina Val di Taro, tra le colline passava un tempo il tratto in Emilia-Romagna della Via Francigena. Pievi, santuari e conventi hanno mantenuto inalterato il carattere medievale e sono immersi in un dolce paesaggio naturale; e poi su, seguendo il corso del fiume, fino al passo della Cisa, tra boschi di castagni e faggeti che sono il regno dell’unico porcino d’Europa che abbia ottenuto il marchio Igp: il fungo di Borgotaro. Ogni anno, in settembre, la locale Fiera del Fungo propone un ricco calendario di eventi, fra divertimento, cultura e soprattutto gastronomia, che si svolgono nel grazioso centro storico.
A circa 30 chilometri da Borgo Val di Taro, merita una visita Bardi, famosa per la sua Rocca, costruita su una rupe ferrigna che cade a picco sulla valle del torrente Ceno, un antico borgo feudale, dalla caratteristica collocazione naturale protetta dagli altri monti.

Rocca di Bardi (foto Gigi Cavalli www.valcenoweb.it)