Situata nella pianura Padana lungo la Via Emilia, Forlì fu fondata dai Romani nel II sec. a.C. con il nome di Forum Livii come nodo di traffici, Come altre città romagnole, subì poi le dominazioni barbare di Visigoti, Bizantini, Longobardi e Franchi, ma intorno all'anno Mille fu Repubblica a vocazione ghibellina. Caduta la casa di Svevia fu Guido da Montefeltro a diventare Capitano del Popolo a Forlì.
La comparsa degli Ordelaffi che tennero la città per circa due secoli, fece sì che la medesima fosse abbellita nei palazzi nobiliari e fortificata con l'ampliamento della Rocca. Nel 1480, la città fu affidata alla Signoria di Girolamo Riario e Caterina; sconfitta Caterina da Cesare Borgia nel 1500, lo Stato Pontificio dominò su Forlì per tre secoli, in pratica fino all'Unità d'Italia, eccetto che per un relativamente breve periodo di indipendenza politica dalla Chiesa attorno al 1797, quando divenne capoluogo del dipartimento del Rubiconde, nel periodo napoleonico. L'epoca del fascismo ha lasciato traccia soprattutto negli edifici di Viale della Libertà e Piazzale della Vittoria.
Le valli del Forlivese, solcate dal Montone, dal Rabbi e dal Bidente, sono storicamente direttrici di cerniera tra la Romagna e la Toscana, dunque ricche di borghi in cui si sente l’influenza toscana.
A una decina di chilometri da Forlì, ecco la cittadella fortificata di Terra del Sole, esempio di città ideale con una delle più belle piazze di Romagna. Progettata a tavolino nel 1564 da Cosimo I de’ Medici, il borgo, che oggi fa parte del comune di Castrocaro Terme, fu portato a termine nel 1579. Fu per due secoli il centro principale della Romagna centrale, sede del tribunale fiorentino fino al 1772. Il centro storico è ancora delimitato da mura bastionate, alte circa 13 m con 16 garrite, che ne circondano il perimetro per circa 2 km. Le due antiche porte, sono difese da altrettanti castelli dall’aspetto armonioso, del Capitano delle Artiglierie e del Capitano di Piazza. Nonostante le mura siano state tagliate per un accesso più agevole della strada, il borgo regala ancora il suo migliore spirito rinascimentale, dando la sensazione di trovarsi in una città-museo.
Terra del Sole (foto www.terradelsole.org)
Proseguendo, si trova Castrocaro Terme, famoso centro termale e di villeggiatura. L'antica Salsubium dei Romani, nota per la ricchezza delle sue acque salse, prese nel Medioevo il nome di Castrocaro. Citata da Dante Alighieri nella Divina Commedia, nella celebre invettiva contro alcune nobili famiglie di Romagna, la storia del comune abbraccia due periodi ben distinti: il dominio diretto e quasi ininterrotto della Chiesa fino al 1403 e quello di Firenze fino all'Unità d'Italia, con la breve parentesi dell'esperienza napoleonica. Sotto i Fiorentini rimase per lungo tempo capoluogo delle province della Romagna Toscana. Con la costruzione della vicina cittadella medicea di Terra del Sole e il successivo trasferimento degli uffici amministrativi e giudiziari nella nuova località, Castrocaro perse d'importanza finché nel 1830 il professor A. Targioni Tozzetti scoprì lo iodio e il bromo contenuti nelle acque minerali della zona che ricominciarono ad essere utilizzate a scopo terapeutico. Da allora il nome di Castrocaro è legato all'efficacia delle sue cure termali.
Altra suggestiva valle forlivese, nell’Appennino romagnolo, è quella del Bidente. Il fiume ha origine da tre rami principali; poi scorre lungo la valle e, dopo aver ricevuto l’affluente di destra, il Voltre, raggiunge Mèldola e da qui assume il nome di Rocco. Il nucleo più antico di Mèldola sorge sul sito di una grandiosa villa del VI secolo (i pavimenti musivi sono conservati nel Museo archeologico di Forlì). Da vedere in città, la piazza centrale, con la casa natale di Felice Orsini, la Loggia Aldobrandini (doppio loggiato del 1609) ed il Palazzo Comunale; Cappella del Crocifisso dell’ex-ospedale; il Ponte dei Veneziani, risalente ai primi anni del XVI secolo; lo stupendo Teatro Dragoni, un gioiello della prima metà dell’Ottocento. Nei dintorni, si trovano la torre di Castelnuovo (presente già nel 915) e borgo di Teodorano, Castrum Thodorani, arroccato sopra un poggio e cinto da mura.
Tornati sulla via Emilia, a meno di 10 km da Forlì, la bella Forlimpopoli, dove a fine giugno si organizza la Festa Artesiana (in onore del suo famoso cittadino Pellegrino Artusi): 9 giorni in cui la cucina è la protagonista di degustazioni, cene, mostre, spettacoli, incontri e concerti. Nei pressi di Forlimpopoli, in splendida posizione, si trova Bertinoro, grazioso borgo medievale, il cui centro storico è cinto da mura che custodiscono un groviglio di stradine acciottolate, erte e tortuose.
Bertinoro
Agriturismo Monte Valbelle
Fa parte dell'Azienda Agricola biologica Cerreto. Dispone di appartamenti ricavati in strutture in sasso in totale armonia con il paesaggio. Castrocaro Terme - Forlì Cesana.
Tel. 0543/766192
Sito web: www.montevalbelle.it
E-mail: agriturismomontevalbelle@hotmail.com
Agriturismo La Cicala e la Formica
Siamo agricoltori da ben 7 generazioni. Locanda contadina, fattoria didattica e affitta camere. Dispone di un centro estivo con piscina.
Tel. 351 9092428
Sito web: www.agrilacicalaelaformica.com
E-mail: info@agrilacicalaelaformica.com