Biella si trova allo sbocco delle valli del Cervo, dell’Elvo e dell’Oropa. Il Piano e il Piazzo sono le parti principali di una cittadina costruita in salita, e sono addirittura collegate tra loro da una funicolare ottocentesca. Il nucleo più antico è quello basso, il Piano. Il toponimo è di origine celtica: sembra che provenga da Biel, dio celtico dei boschi e delle piante. Le tracce più antiche dei Romani sono state ritrovate negli scavi di una necropoli databile tra il I e il II secolo d.C. La collocazione dell’abitato romano di Budella corrisponde all’incirca al punto dove oggi sorge la chiesa di Santo Stefano, dal bel campanile romanico a bifore e archetti ciechi. Il primo vero nucleo urbano della città, Piano, nasce attorno al X secolo, proprio in questo sito, che ancora oggi contiene una quantità di antiche costruzioni interessanti. Nei pressi del Municipio si può vedere il Battistero, tra i più importanti monumenti del Piemonte per quel che riguarda il periodo romanico. Eretto tra l’XI e il XII secolo, l’edificio riutilizza materiali ancora più antichi, con ciottoli e mattoni disposti a spina di pesce. La pianta quadrata con quattro absidi reca, nella lunetta sopra il portale d’ingresso, un bassorilievo romanico che risale al XII secolo. All’interno, frammenti di affreschi datati tra il XII e il XIV secolo. Anche la chiesa della Trinità, barocca, merita una visita. L’antica Porta della Torrazza è l’ingresso più affascinante al borgo del Piazzo, dove si godono begli scorci nelle stradine acciottolate e selciate. La trecentesca Casa degli Antoniani è una delle più antiche e caratteristiche dell’abitato, mentre l’adiacente Palazzo Scaglia presenta ancora un ricco cornicione rinascimentale. La vicina Porta di Adorno, con la sua decorazione in cotto, vale una piccola deviazione. Vale anche la pena di fare una passeggiata alla ricerca degli altri bei palazzi che sorgono in queste strade: Palazzo Gromo di Ternengo, con il bellissimo cortile che risale al XVI secolo, Palazzo Ferrero di Masserano, con la sua torre angolare del XVV secolo, Casa della Redenta, con il portico ad archi a sesto acuto decorati in terracotta. Anche il ghetto ebraico merita di essere visitato: la comunità ebraica a Biella è documentata fin dal 1377, e raggiunse la massima espansione intorno alla prima metà del XIX secolo, con un centinaio di persone. Le case e la sinagoga, nonostante l’aspetto esteriore molto umile, nascondono begli interni e giardini ordinati, Seguendo le indicazioni per Pollone si arriva al Parco Burcina, che consiste di un bosco e un giardino con una interessante vegetazione. Al suo interno si trovano abitazioni contadine ottocentesche.
Pochi chilometri ad est di Biella si trova il bel borgo di Candelo, formato da circa 200 costruzioni. A sud-est (12 km dal capoluogo) si trova il borgo di Massazza, il cui castello, databile intorno all’anno Mille, presenta una torre con inserti in sasso e una rocchetta dalla merlatura ghibellina. Nell’edificio si aprono diverse monofore, tipiche dei castelli lombardi, inserite dai Visconti.
Castello di Massazza (foto www.castellomassazza.com)
Intorno all’omonima strada panoramica che si snoda per 26 km da Trivero a Rosazza è stata istituita l’Oasi Zegna, una vasta area dai Trivero (800 metri di quota) alla Cima di Bo (2.554 metri), seconda cima biellese. Situato a nord-ovest di Biella, il Santuario di Oropa merita sicuramente una visita. Posto a 1180 metri di quota, è uno dei più antichi santuari del Piemonte. Posto in una conca frequentata fin dall’antichità per motivi religiosi, deve il suo aspetto attuale ai lavori di ristrutturazione voluti dal vescovo di Vercelli, Giovanni Ferrero, nel XVII secolo. Articolato su tre piazzali a terrazza, il complesso è imperniato su due grandi luoghi di culto: la Basilica Antica, realizzata all'inizio del XVII secolo e in cui si venera la Madonna Nera, per tradizione portata e nascosta da S. Eusebio ad Oropa, e la Chiesa Nuova. Completano la struttura monumentali edifici, chiostri e la solenne scalinata che conduce alla Porta Regia. Nei pressi del santuario si trova il Sacro Monte, eretto in epoca barocca, costituito da 12 cappelle (più 7 sparse un po' dovunque) ed dedicato alla vita della Madonna.
Santuario di Oropa (foto www.gboropa.it)
Cascina Ca' D'Andrei
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