Brescia si trova allo sbocco della Val Trompia, ai piedi del Monte Maddalena (874 m) e del Colle Cidneo, sul quale sorge il Castello. Di origini antichissime, fu abitata già dai Liguri e in seguito dai Celti. Passata sotto il dominio di Roma, divenne colonia nell'89 a.C. Alla caduta dell'Impero, seguirono le invasioni barbariche, e il successivo passaggio ai Longobardi, diventando sede di ducato. Diventata libero comune all'inizio del XII secolo, vide una costante crescita economica e demografica nel secolo successivo. Nel 1797, con il trattato di Campoformio, passò all'Austria fino all’Unità d’Italia (salvo la breve parentesi della Repubblica Cisalpina e del napoleonico regno d'Italia).
La Brescia romana, quella rinascimentale ed il Castello sono solo alcuni dei tanti aspetti di una città ricca di storia in grado di offrire al visitatore moltissime possibilità di percorsi. I resti archeologici di età romana si trovano nel cuore della città, come il Foro Romano, il Tempio Capitolino e il Teatro. Il salotto rinascimentale della città è la "veneziana" Piazza della Loggia, con il Palazzo della Loggia, il Monte Vecchio di Pietà e la Torre dell’orologio. La Pinacoteca Tosio Martinengo, ospitata nel palazzo Martinengo da Barco, ospita una tra le più importanti raccolte in Italia. Il Castello si raggiunge dalla caratteristica contrada Sant’Urbano e si presenta come una cittadella fortificata con torri, baluardi, cortili, edifici e ponti levatoi, costruiti dal XIII al XVI secolo.
Sebbene nella memoria storica il Bresciano sia legato all'industria dei panni, insediata in città, e a quella del ferro, localizzata nelle valli, primaria risorsa del territorio - grazie alla quale la Serenissima riconobbe a Brescia il ruolo di principale provincia di terraferma - era l'agricoltura, attività pressochè esclusiva della Bassa fin dai tempi in cui i Romani vi avevano introdotto l'impianto indelebile della centuriazione.
La Pianura Bresciana con i suoi campi ordinati e decine di paesi accoglienti, con le sue cascine immense ricche di storia, si stende fra il corso dell'Oglio, del Mella e del Chiese. E tra campi a perdita d'occhio è soprattutto lungo l'Oglio, a difesa dalle scorrerie dei signori di Milano, i Visconti, che sorgono castelli e ville fortificate.
Rovato, ad occidente del capoluogo, già noto per il mercato del bestiame, è oggi quasi una cittadina, al piede del boscoso monte Orfano, estrema propaggine dello sbarramento morenico - la Franciacorta - a sud del lago di Iseo. Al castello, i cui avanzi sussistono nella parte alta dell'abitato, è legata la storia politica e militare del luogo: baluardo contro i Francesi alleati ai Torriani (1265) e poi contro i Visconti (1312), fu distrutto nel 1326 da Azzone e ricostruito dalla Serenissima nel sec. XV. Faceva parte dell'assetto difensivo veneziano anche la torre, poi trasformata in campanile della Parrocchiale. Questa, eretta a fine Cinquecento e stata affrescata nell'800. Significativi anche: il cinquecentesco Palazzo Porcellaga, con torre e cinta fortificata e il barocco Palazzo Rovati, con portale bugnato (sec. XVII). Nelle vicinanze, il Convento della SS. Annunziata, panoramicamente proteso verso la pianura: costruito nella seconda metà del Quattrocento, è stato recentemente restaurato e sono stati riportati alla luce vari affreschi, di cui il più notevole e "Annunciazione e due profeti" dipinto dal Romanino nel coro della chiesa. Accanto è il chiostro, di intatte forme quattro-cinquecentesche e con doppio loggiato. Poco più sopra è la chiesa di S. Michele, con abside altomedievale.
Capriano del Colle, a sud di Brescia e ai piedi dell'isolato M. Netto (133 m), era difeso da un castello sul cui sito è oggi il seicentesco palazzo Bocca poi Vergine; domina il tutto la Parrocchiale (1675), con il settecentesco campanile.
Orzinuovi, fondata da Brescia nel 1193 per contrapporla alla roccaforte cremonese di Soncino, oltre l'Oglio, presentava fino al 1828 una struttura fortificata a pianta stellare realizzata dai Veneziani a partire dal 1530. Oggi, della tipologia urbanistica del borgo fondato di pianura è riscontrabile l'impianto regolare a scacchiera, mentre dell'apparato fortificato sono sopravvissuti la Rocca e la porta S. Andrea in pietra serena. A una decina di chilometri da Orzinuovi, si trova il Castello di Padernello, edificato nel 1485 da Bernardino Martinengo, che domina l’antico borgo dei Martinengo. Il maniero, pur corrispondendo pienamente alle esigenze di una residenza signorile, presenta anche evidenti caratteri fortificati.
Castello di Padernello (foto Valerio Gardoni www.pianurabresciana.com)
Manerbio, l'antico "Vicus Minervae", si trova al centro di una delle zone agricole più produttive della Bassa Bresciana ed è sede di numerose attività industriali. Difeso da un castello fortificato (sec. X) e sede di pieve (entrambi scomparsi), ha nella parrocchiale di San Lorenzo Martire un imponente esempio di architettura settecentesca. A sud, sulla riva sinistra dell'Oglio, merita una visita Monticelli, il cui nucleo storico è raccolto, a mo' di complesso difensivo, attorno alla seicentesca Villa Borromeo Greppi Gironda.
Borgo di Monticelli d’Oglio (foto Valerio Gardoni www.pianurabresciana.com)
Pontevico è ubicato presso un'ansa dell'Oglio, alla confluenza del torrente Strone, in corrispondenza di un ponte di remota origine. Fu porto fluviale e centro fortificato, funzione da cui deriva l'impianto castrense del nucleo più antico.
Agriturismo Orsini
Offre servizio di pensione cavalli privati, addestramento, lezioni di equitazione e trekking, inoltre mette a disposizione un servizio ristorante con i piatti tipici della cucina bresciana.
Tel. 030 9920823
Sito web: www.agriturismoorsini.it
E-mail: tangomarco@libero.it