Cefalù, bellissima città costruita su un promontorio dominato da una rupe a strapiombo, intorno alla cattedrale normanna voluta da Ruggero II, ha conservato il suo aspetto antico. Nelle sue strette strade del centro storico medievale, si affacciano palazzi impreziositi da decori architettonici e molte chiese che testimoniano la sua importanza come sede vescovile. Di notevole fascino il borgo marinaro, con le sue caratteristiche abitazioni affacciate sul mare, e la lunga spiaggia di sabbia finissima, una tra le più belle della costa tirrenica siciliana. Le origini di Cefalù sono molto antiche e la prima citazione risale all'inizio del IV sec. a.C., ad opera dello storico Diodoro Siculo. Il periodo di maggior splendore della città è però quello medievale. La Cattedrale, uno dei più importanti monumenti dell'arte normanna, venne iniziata nel 1131 da Ruggero II. La facciata, decorata da due ordini di finte loggette e preceduta da un atrio a tre arcate, è stretta da due imponenti torri campanarie a bifore e monofore. L'interno è a tre navate, divise da sette arcate e da colonne di marmo. Il soffitto, che risente dell'influenza islamica, è in legno dipinto e l'abside, la volta e le pareti del presbiterio sono ricoperte da mosaici su fondo oro. Una porta all'inizio della navata sinistra immette al chiostro, decorato da colonne con capitelli scolpiti. La Cattedrale si affaccia su Piazza Duomo, cuore di Cefalù, dominata dalla parete scoscesa della Rocca. Quest'ultima si raggiunge percorrendo un sentiero a mezza costa, da Piazza Garibaldi, che si apre panoramico sul centro storico e sul mare. Sul promontorio, a 270 m, si trovano i resti delle fortificazioni di epoca bizantina e il santuario preistorico detto Tempio di Diana, costruzione megalitica con una porta ad architrave risalente al IX secolo a.C. In cima alla Rocca si trovano i resti del castello, risalente al XII-XIII secolo. Altri monumenti di Cefalù sono l'Oratorio del SS. Sacramento, il Palazzo Maria, il Palazzo Piraino, il Seminario e il Palazzo Vescovile, il Palazzo del Municipio, il Monastero di Santa Caterina, il palazzo Osterio Magno, la Chiesa di Santo Stefano, il Museo Mandralisca, che ospita collezioni di malacologia, archeologia, numismatica, una piancoteca e una ricca biblioteca storica. Nei dintorni di Cefalù, sulle pendici del Pizzo Sant'Angelo, merita una visita il Santuario di Gibilmanna, costruito tra il XVII e il XVIII secolo, meta di pellegrinaggio più popolare della Sicilia.
Cattedrale di Cefalù (foto www.cefalu.it)
A una trentina di km da Cefalù, poco prima di Santo Stefano di Camastra, ecco la graziosa Castel di Tusa, dominata dai ruderi di un castello trecentesco. Dalla sua piazza centrale si dipartono strette vie su cui si affacciano antiche abitazioni in pietra e ville d'epoca. Nelle vicinanze, su una collina ricoperta di oliveti, si trovano i resti della città di Halaesa, colonia greca fondata nel 403 a.C., che prosperò fino alla sua distruzione ad opera degli Arabi. La vicina cittadina di Santo Stefano di Camastra merita una visita per alcuni interessanti monumenti (come la Villa Comunale, la Chiesa Madre e il Palazzo Trabia) e per le numerose botteghe artigianali dove si possono acquistare le sue famose ceramiche.
All'interno, ai piedi delle Madonie, troviamo diversi antichi centri abitati, spesso arroccati su colli panoramici. Come Nicosia, disposta su quattro colli, e dominata dai ruderi del castello arabo-normanno. La sua lunga storia, iniziata in epoca bizantina e proseguita sotto i normanni, quando fu ripopolata con colonie lombardo-piemontesi, è testimoniata da molte chiese e palazzi baronali. Il tessuto cittadino è costituito da strette strade e vicoli che si inerpicano verso l'alto. La catterdale di San Nicola, conserva l'originale facciata trecentesca con il portale maggiore, i portici che corrono sul lato sinistro e la torre campanaria a tre livelli, dove si mescolano lo stile moresco e il romanico.
Caratteristico anche il paese di Sperlinga, che sorge contro una spettacolare parete rocciosa, dove sono state scavate numerose abitazioni trogloditiche, abitate fino a pochi decenni fa. Il borgo è dominato dal Castello Normanno, edificato intorno al 1000 in cima a una rupe inespugnabile e rafforzato in seguito da Federico II. Molto suggestivo anche Gangi, che sorge arroccato sul versante sudoccidentale del Monte Marone, con vista panoramica sui Nebrodi e le Madonie. Il suo centro presenta un impianto medievale tortuoso con scalinate che collegano i vari livelli. Il paese è dominato dalla Chiesa Madre e dal suo campanile trecentesco.
Veduta di Nicosia (foto www.oliosandamiano.it)
In splendida posizione, ecco le due Petralie, una a 1000 metri d'altezza (Petralia Sottana), l'altra su un altopiano a 1147 m (Petralia Soprana), dove il panorama spazia dai Monti Nebrodi alla cima dell'Etna. Pietralia Soprana, centro di notevole importanza durante la dominazione greca e cartaginese, è stata un importante centro agricolo in epoca romana. Conquistata dagli arabi, divenne poi una potente roccaforte difensiva al tempo dei normanni. In seguito le due Petralie divennero dominio di famiglie aristocratiche. Ancora oggi il paese conserva integra la struttura urbanistica medievale, con strette strade lastricate, case in pietra, chiese e palazzi nobiliari.
Interessante anche il centro abitato di Polizzi Generosa, posto sul versante occidentale delle Madonie, sviluppatosi intorno all'antica fortezza ampliata dai Normanni.
Più ad occidente, immerso in un dolce paesaggio collinare, ecco Caccamo, dominato dalle mura merlate del suo Castello Normanno, fortezza inespugnabile costruita in cima a una parete rocciosa a strapiombo sulla vallata e protetta da viversi ordini di mura a spirale. Il paese è stato edificato su diversi livelli, con strade ben conservate che si aprono in piazzette scenografiche. Tra i tanti monumenti, ricordiamo la Chiesa Matrice, i barocchi Oratorio della Compagnia del Sacramento e la Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, le chiese dell'Annunziata, di San Marco e di San Benedetto alla Badia.
Agriturismo La Targa Florio
I cibi sono preparati sapientemente, secondo le vecchie e gustose ricette dell’antica tradizione contadina, utilizzando i prodotti dell’azienda e in particolare il Carciofo. Ristorante e camere.
Tel. 091 8992330
Sito web: www.agriturismolatargaflorio.it
E-mail: info@agriturismolatargaflorio.it