Il paesaggio dei Monti Nebrodi varia dalle dolci colline sul Tirreno (splendida veduta da San Marco d'Alunzio e Santo Stefano) o affacciate sull'Etna (Randazzo, Bronte), sino ai verdi prati dei laghi Ancipa, Biviere di Cesarò, Maulazzo, Trearie, Quattrocchi, Spartà, Pisciotto, nel cuore del parco, fin dentro alle rocce più impervie, solcate da torrenti e sorvolate dai grandi rapaci. Gli Arabi, che li occuparono per secoli, definivano i Monti Nebrodi "un'isola nell'isola". Il loro nome deriva dal greco nebros che significa "capriolo", a testimoniare dell'antica ricchezza faunistica delle montagne che separano le Madonie a ovest dai mOnti Peloritani a est. Oggi l'intera area è protetta da un parco naturale regionale che interessa un'area di con 85.587 ettari. Al centro dell'area protetta si trova lo specchio del lago di Biviere di Cesarò (1278 m. s.l.m.), meta stagionale per gli uccelli migratori e habitat ideale per le testuggini di palude. La vetta più alta è quella di Monte Soro (1.850 m), sulle cui pendici vegetano faggete più meridionali d'Europa.
Floresta si trova in provincia di Messina e, con i suoi 1.275 metri di quota, è il più alto tra i comuni siciliani; è affacciata sui Monti Nebrodi, all'ombra di antichi e alti boschi. Il territorio di Floresta divenne un feudo nel XIV secolo quando Federico d'Aragona lo concesse al nobile Peregrino De Pactis. Nel 1619 il nobile spagnolo Antonio Quintanas Duegna venne nominato Marchese della Foresta di San Giorgio e Grassetta. Il feudo fu poi degli Ardoino, dei Moncada d'Alcontres e infine degli Stagno d'Alcontres. Bel 1820, con la fine dei privilegi feudali nel regno borbonico, Floresta diventò comune. Questa è la zona di origine del formaggio Provola di Floresta, la cui produzione si è diffusa in quasi tutti i paesi dei Nebrodi, assumendo la denominazione di "Provola dei Nebrodi".
Sul versante sud-occidentale dei Nebrodi, si trova Capizzi, antica città adagiata su un poggio ai piedi del Monte Averna. La sua fondazione (VII sec. a.C) sembra sia dovuta a popolazioni sicule lì rifugiatesi a causa delle pressioni dei primi colonizzatori greci. Passata ai Bizantini dopo la caduta dell'Impero Romano fu rinominata Kabbtih. Divenne infine città demaniale. Importanti segni della sua lunga storia sono presenti ancora oggi: il Collegio delle Figlie di Maria con annessa Chiesa di S. Antonio Abate, la Chiesa Madre dal bel portale gotico del 1234, la cinquecentesca chiesa di San Giacomo.
Floresta (foto www.comunefloresta.me.it)
San Fratello ha origini antichissime ma ufficialmente nasce alla fine del XI secolo quando giunge la regina Adelaide di Monferrato, moglie di Ruggero I, seguita da gruppi di Lombardi, Piemontesi e Provenzali. Queste popolazioni costituirono il nucleo con abitudini, costumi e lingua propria; tutt'oggi, infatti, si parla il dialetto gallo-italico che rappresenta una vera e propria isola linguistica di grande interesse filologico.
Fondata in epoca pregreca, Alontion (l’odierna San Marco d'Alunzio) fu una delle più importanti città della colonizzazione ellenica della costa tirrenica.
Nel 1061 Roberto II il Guiscardo vi si insediò e fece costruire il castello di cui oggi rimangono solo alcuni ruderi. Concepita come fortezza, San Marco fu cinta da mura nelle quali si aprivano quattro porte (quella di S. Antonio, all'entrata del paese, è l'unica rimasta).
Il monumento di maggiore pregio è il Tempio di Ercole (IV secolo a.C.) trasformato nell'alto Medioevo in chiesa cristiana. Vero e proprio paese museo, nel suo territorio sono presenti numerosi siti archeologici di età greca, ellenistica e bizantina e ben ventidue chiese.
Gli altri Comuni del Parco dei Nebrodi sono: Acquedolci, Alcara Li Fusi, Bronte, Caronia, Cerami, Cesarò, Galati Mamertino, Longi, Maniace, Militello Rosmarino, Mistretta, Randazzo, Sant'Agata di Militello, Santa Domenica Vittoria, Santo Stefano di Camastra, San Teodoro, Tortorici, Troina, Ucria.
Parco Naturale dei Nebrodi (foto Lavinia D'Agostino www.siciliaparchi.com)
Agriturismo Fontanapietra
Immerso nel verde di vasti noccioleti, a quota 850 m, consente di soggiornare nella massima quiete e in sintonia con la natura, offre accoglienza amichevole ed ospitalità familiare.
Tel. 0941-497001
Sito web: www.fontanapietra.it
E-mail: fontanapietra@alice.it