Da quasi tre millenni, la città di Siracusa è un sito di grande importanza sia economica che culturale. A partire dalle culture neolitiche, passando per i Corinzi che fondarono la città greca, per arrivare alla nascita della città barocca, la sua storia è ancora ben visibile in diversi punti della città: la Neapolis Greca, lo splendido Museo Archeologico, l'isola di Ortigia e i dintorni.
Il parco archeologico di Neapolis offre la possibilità di seguire un percorso eccezionale nel passato più remoto della città. Proprio all'ingresso del parco troviamo la piccola chiesa di San Nicolò dei Cordari (XI sec. d.C.).
Quasi di fronte si trova l'Anfiteatro Romano (II-IV sec. d.C.) e nelle vicinanze l’Ara di Ierone II (III secolo a.C.). Più avanti, vicino al Teatro Greco (V sec. a.C.), il più grande teatro della Sicilia ed uno dei maggiori dell'intero mondo greco, si incontrano le "Latomie", tra cui la più interessante è la Latomia del Paradiso, attraverso cui si giunge alla più famosa grotta del Parco, quella dell’Orecchio di Dionigi.
Fuori dal recinto del Parco si trova un Teatro Arcaico scavato nella roccia con cavea rettilinea. Ai limiti orientali vi è la Necropoli Grotticelle, con le sue numerose tombe scavate nella roccia, tra cui quella detta "Tomba di Archimede".
Il Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi raccoglie un'enorme quantità di reperti risalenti dai periodi della preistoria fino a quelli greco e romano, provenienti da scavi della città e da altri siti della Sicilia.
L'isola di Ortigia è sempre stata il centro di Siracusa. Piazzaforte fortificata sino alla fine dell'Ottocento, Ortigia separa i bacini del Porto Grande dal Porto Piccolo (uniti tra loro solo dal canale della Darsena). Sull'isola, collegata alla terraferma da due ponti, si incontrano tracce della Siracusa di tutte le epoche, a partire dal Tempio di Apollo del VI secolo a.C. Moltissimi i monumenti, tra cui il Palazzo Greco, il Palazzo Beneventano del Bosco, il Duomo, il Palazzo del Senato, il Palazzo Bellomo, la Chiesa di San Filippo Apostolo, Palazzo Mergulese-Montalto, il Castello Maniace.
Sul colle sopra la città si trovano i resti del Castello Eurialo, la più importante opera di architettura militare della cultura greca, costruito da Dionigi il Vecchio nel 402 a.C. per difendersi dai Cartaginesi.
Risalendo da Siracusa, in direzione Catania, si incontra Megara Hyblaea, situata nei pressi di Augusta. Fu una delle prime colonie greche della Sicilia e sorse nel 728 a.C. Oggi, purtroppo, il sito archeologico è circondato dagli impianti industriali di Augusta e il paesaggio desolato che lo circonda rende la visita ai resti dell'antica colonia piuttosto triste. La vicina Augusta fu porto svevo protetto da un castello costruito su di un'isola, poi città aragonese in continua guerra contro i pirati. Dall'inizio del Novecento, la città è cresciuta fuori dell'isola originaria e lo sviluppo del polo petrolchimico ha modificato l'aspetto del territorio circostante. Alla città antica si accede dalla Porta Spagnola (fine XVII sec.). In centro sono da visitare la barocca Chiesa delle Anime Sante, la Chiesa Madre e il Museo delle Armi.
Siracusa Ortigia - Palazzo Beneventano del Bosco (foto Jacquelinecsmith)
Nella prima metà del Settecento, dopo le devastazioni causate dal terremoto del 1693, in tutta la Sicilia orientale iniziò un'imponente opera di ricostruzione. In questa occasione si sviluppano le capacità progettuali e architettoniche già espresse dal grande barocco secentesco, con alcune caratteristiche ricorrenti che ben si possono osservare per le vie di Noto. Le facciate, sia delle chiese che dei palazzi, assumono un'importanza fondamentale e fiorisce una attenzione al particolare, alla scultura e alla decorazione di prospetti e balconi. Il trionfo del barocco nel centro della città è unico, e una visita dei principali monumenti è fonte di continue sorprese anche se, a causa dell'incuria e per le caratteristiche della tenera pietra da costruzione utilizzata, molti sono i crolli e i fenomeni di degrado, come quello che ha interessato la cupola della Cattedrale nel 1996. La ricostruzione è stata eseguita con gli stessi materiali e con l'ausilio delle medesime tecniche del Settecento; utilizzando le pietre locali, assemblate però con moderni metodi antisismici. I lavori sono stati completati e la cattedrale è stata riaperta al pubblico nel 2007. Molti i palazzi e le chiese di Noto, tra cui il Palazzo Nicolaci Villadorata, il Palazzo Trigona, il Palazzo Landolina, la Chiesa di San Domenico, il Monastero del SS. Salvatore, il Palazzo Ducezio, la Chiesa di Santa Chiara, la Chiesa di San Francesco.
Cattedrale di Noto (foto www.kalatcral.it)
Il borgo di Pachino, fondato nel 1758 dai principi di Giardinelli, è oggi un importante centro agricolo diventato famoso, non solo in Italia, per la produzione di una varietà di piccoli pomodori da sugo e da tavola. Altra importante coltura è la vite, che interessa l'intera zona della Val di Noto. E' questa la zona d'origine del vitigno più diffuso in Sicilia, il nero d’Avola, che si è guadagnato la fama mondiale per dare origine a vini pregiati, di grande struttura e personalità.
Il promontorio di Capo Passero, estremità meridionale della Sicilia, ha al suo centro il piccolo borgo di Portopalo che, insieme alla non lontana Marzamemi, è diventato un'ambita meta turistica estiva. Di fronte alla costa si trova la piccola Isola di Capo Passero sulla quale si trova una imponente torre di avvistamento del XVII secolo, che ha sostituito una serie di fortificazioni più antiche.
Agriturismo Case Damma
Ubicata tra giardini di aranci e di limoni, è una classica masseria siciliana le cui tracce topografiche risalgono al 1400, nella quale sono evidenti impulsi architettonici ottocenteschi.
Tel. 0931 705273
Sito web: www.casedamma.it
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