Alta e selvaggia in certi tratti, bassa e sabbiosa in altri: così si presenta la costa ad occidente di Agrigento, da Siculiana a Sciacca Terme. Dove oggi sorge il centro abitato di Siculiana esisteva un fortilizio arabo, distrutto dai Normanni verso la fine dell'XI secolo. I nuovi feudatari, i Chiaromonte di Agrigento, ricostruirono la fortezza nel Trecento, che si seguito venne rimaneggiata più volte. L'impianto urbanistico del centro conserva ancora molte caratteristiche arabe e appare diviso in grossi isolati, con caratteristici vicoli e accessi ai cortili. Da visitare, il castello Chiaromontano, costruito sull'estremita della cresta rocciosa di un promontorio, la chiesa di S. Lorenzo, posta sull'ala meridionale del Maniero ed edificata nel XVII secolo, Palazzo Agnello, Palazzo Alfani e la Chiesa Madre barocca, dedicata a S. Leonardo Abate, che custodisce, tra l'altro, la Cappella dedicata al Santissimo Crocifisso, il patrono cittadino. Frazione cittadina dal fascino tipicamente vacanziero ed estivo è quella di Siculiana Marina, che fu per lunghi secoli un importante emporio commerciale. Oggi è una apprezzata località balneare, con diversi hotel e lunghe spiagge ancora incontaminate. A Torre Salsa è stata istituita una riserva naturale regionale di particolare interesse naturalistico-ambientale.
Siculiana (foto Giuseppe Pinzarrone www.siculiana.net)
Proseguendo lungo la costa ad ovest di Agrigento, si raggiunge in breve tempo Eraclea Minoa, antico insediamento fondato in epoca micenea. Abitata in seguito dai colini spartani guidati da Eurileone, nel VI sec. a.C., fu al centro delle guerre tra Agrigentini e Cartaginesi, prima di passare sotto il dominio romano. La città conserva la struttura urbanistica delle città greche e romane e ospita resti dell'antica cinta muraria, il quartiere delle abitazioni ellenistiche e romane con impianto ad "insulae", separate da strade parallele, una necropoli e il Teatro, costruito alla fine del V secolo a.C., che si apre con la cavea, divisa in nove settori a dieci gradoni, verso il mare. Il teatro ospita, in particolari occasioni, suggestive rappresentazioni classiche.
Sciacca, ad ovest di Eraclea Minoa, appare da lontano dominata dal suo castello e dal Monte San Calogero, dal cui interno sgorgano le acque termali e i vapori che l'hanno resa famosa nei secoli. Fu fondata come avamposto militare di Selinunte nel corso della sua lunga contesa con la città di Agrigento e fu denominata dai Romani Termae Selinuntinae. Importante centro in epoca araba, venne rinforzata dai Normanni per la sua importanza nel controllo del traffico sul Canale di Sicilia; fu contesa per secoli e fu più volte fortificata per resistere a invasioni e assedi, tra cui quello di Carlo di Valois.
Sciacca - Castello Luna (foto www.aziendaagricolatermine.it)
Oggi Sciacca è conosciuta in tutto il mondo come la "città delle terme". Celebrata da Plutarco, Diodoro, Cicerone, Plinio, Strabone e dall'arabo Edrisi, la sua fisionomia di centro termale esce nettissima per la dolcezza del clima, per i suoi monumenti, per l'eccezionale abbondanza delle acque salsobromoiodiche e le stufe vaporose sul monte Kronio, uniche al mondo, legate al mito di Dedalo. Molti e importanti i monumenti da visitare, tra cui il Castello Luna, Castello Vecchio, Castello Incantato, la Torre Campanaria, la Cappella di San Giorgio dei Genovesi, il Duomo, la chiesa di Sant’Antonio Abate, la chiesa di San Domenico e il suo Convento, la chiesa di Santa Margherita, la chiesa del Carmine e tanti altri edifici religiosi e civili. Mete fondamentali di Sciacca sono però il Monte San Calogero con le sue "stufe" e l'Antiquarium. Dall'alto del piazzale sommitale, a quasi 400 metri di quota, su cui sorge il Santuario dedicato all'evangelizzatore Calogero che nel V secolo scacciò dalle grotte i riti pagani, si gode un eccezionale panorama.
Pochi chilometri nell'interno, sempre in provincia di Agrigento, ecco la Ribera, cittina che ha dato i natali allo statista Francesco Crispi; da visitare la settecentesca Chiesa Madre e le rovine del trecentesco Castello di Poggio Diana, che sorgono a pochi chilometri dal centro abitato. Situata a 230 m di quota, al centro di una vasta pianura coltivata, tra i due fiumi Verdura e Magazzolo.
Agriturismo Azienda Montalbano
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Sito web: www.aziendamontalbano.com
E-mail: info@aziendamontalbano.com