Agriturismi in Sicilia - Trapani e dintorni
Trapani, Erice, Marsala, Mozia, Mazara del Vallo, Pantelleria

Agriturismo sicilia
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Trapani, porto di Erice nell'antichità, è edificata su uno stretto promontorio che si allunga in profondità nel mare di fronte alle isole Egadi. Centro prosperono già sotto i Cartaginesi, venne più volte depredata dai Vandali, Bizantini e Saraceni. Il massimo sviluppo venne raggiunto nel Seicento e nel Settecento grazie ai cantieri navali e alle tonnare. Molti i monumenti da visitare, tra cui il Palazzo d'Alì, il Palazzo Riccio, il Palazzo Fardella Fontana, la Chiesa di Santa maria d'Itria, la Cattedrale di San Lorenzo, la Chiesa di San Domenico, il Santuario di Maria SS. Annunziata, il Museo Regionale Pepoli e il Museo di Preistoria e del Mare.
A una decina di chilometri dal centro di Trapani, ecco la bellissima Erice che sorge a 750 metri di quota sulla cima del Monte San Giuliano. Di antichissime origini, presenta una pianta triangolare e conserva la sua struttura medievale, circondata dalle mura (alcuni tratti di origine fenicia), con le strade lastricate, le case in pietra dai portali istoriati, le piazzette e gli slarghi su cui si affacciano le numerose chiese, tra cui la medievale Chiesa Matrice, molte delle quali sono state trasformate negli ultimi anni in spazi per manifestazioni culturali e scientifiche. Centro di grande richiamo turistico, è conosciuta  anche come  “città della scienza”, animato da botteghe di artigianato tipico.

Erice Castello Normanno di Erice (foto Davide Tumino www.dima.unipa.it)

La costa che da Trapani conduce a Marsala offre uno spettacolo straordinario, in cui si inseriscono le saline e la riserva delle “Isole dello Stagnone”, una vasta laguna di 2000 ettari.
Nelle Saline, sfruttate dall'antichità fino a pochi decenni fa, sono stati recentemente restaurati alcuni vecchi mulini ed è stato realizzato un Museo delle Saline a Nubia. Nell'area dello Stagnone è stata istituita, su quasi 1.000 ettari, una Riserva Naturale Regionale Orientata gestita dal WWF.
Mozia, ricca città dei Fenici sorta nell'VIII sec. su un'isola collegata alla terraferma da una strada appena sotto il pelo dell'acqua fu, distrutta nel 397 a.C. dalle truppe di Dionisio il Vecchio, tiranno di Siracusa. Oggi costituisce un esempio di equilibrio perfetto tra paesaggio e monumenti, merito di Giuseppe Whitaker, figlio di un commerciante inglese arricchito dal commercio del vino Marsala, che ai primi del Novecento acquistò l’isola per eseguire scavi archeologici, che hanno portato alla luce numerosi reperti fenici e la statua del “Giovinetto con Tunica” rinvenuta nel 1979, tutti conservati nella villa Whitaker divenuta museo.
Marsala, luogo di grande interesse artistico-culturale, lega le sue origini a quelle di Mothia, in quanto fu fondata dai superstiti del massacro dell'isola di Mozia. Diventata uno dei principali centri cartaginesi, venne conquistata dai Romani con la prima guerra punica. In epoca romana fu uno dei principali centri navali del mediterraneo e tuttora conserva l'impianto urbanistico regolare della città romana, mentre la viabilità irregolare deriva dagli Arabi, che la conquistarono nel 830 e ne fecero una città ricca e fiorente. Cuore della città è éiazza della Repubblica, delimitata dal Palazzo Senatorio e dal Duomo, dedicato a San Tommaso di Canterbury. Vicino all'abside è allestito il Museo degli Arazzi Fiamminghi, che espone importanti arazzi del XVI secolo. Da visitare anche la chiesa del Purgatorio, che sorge nel sito si trovava la chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano del XVI secolo. L'edificio venne ingrandito dopo una pestilenza e, dal 1601 ospitò la Congregazione delle Anime del Purgatorio da cui trasse il nome. Ristrutturata e completata tra il 1669 e 1710, è oggi è dell'Auditorium "S. Cecilia".
Marsala è oggi il maggiore centro di produzione vinicola della Sicilia. Qui sul finire del ‘700 per iniziativa di un imprenditore inglese John Woodhouse, nacquero i primi stabilimenti per la produzione di quel particolare vino che prese il nome di “Marsala” e che arricchirono la città di nuove e fiorenti attività commerciali.

Trapani - Chiesa del Purgatorio Marsala - Chiesa del Purgatorio

Proseguendo verso sud lungo la costa, a una ventina di chilometri da Marsala, ecco Mazara del Vallo, affacciata sul mare, alla foce del fiume Mazarò. Colonia di Selinunte, fu conquistata nel 409 a.C. dai Cartaginesi; passò poi ai Romani e fiorì con gli Arabi, che la misero a capo di una delle tre "valli" in cui era stata divisa la Sicilia. Nel 1073 fu conquistata da Ruggero, che vi insediò e vi convocò il primo Parlamento Normanno della Sicilia. In Piazza Mokarta si trova l'Arco Normanno, che è ciò che resta dell'antico castello normanno che sorgeva nel centro storico della città. Alle spalle si erge la Cattedrale medievale, ricostruita completamente alla fine del XVII secolo in forme barocche, che conserva all'interno la Trasfigurazione, gruppo statuario di Antonello Gagini. Nel Museo del Satiro, allestito nell'ex chiesa di Sant'Egidio, si trova il Satiro Danzante, statua greca bronzea a grandezza naturale trovata da un motopeschereccio al largo della città nel 1997.
A circa 100 km dalla costa di Mazara, più vicina alla costa tunisina di Capo Mustafà, ecco Pantelleria, frequentata già all'epoca dei Fenici e delle colonie greche. Araba per circa 400 anni, Pantelleria fu conquistata e fortificata nel 1123 da Ruggero e, da allora, ha seguito le sorti storiche della Sicilia. Il vento, che batte l'isola tutto l'anno, ha costretto gli abitanti a proteggere le coltivazioni con muri e giardini cintati, a potare le piante di ulivo in modo da farle crescere basse sul terreno e ha contrinuito alla nascita della forma architettonica caratteristica dell'isola: il "damnuso", tipica casa contadina con tetto sagomato per raccogliere l'acqua piovana e muri spessi con piccolissime finestre.

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Agriturismo Le Arcate

Agriturismo Le Arcate
Elegante ed accogliente agriturismo immerso nel verde delle campagne marsalesi, circondato da ulivi, mandorli e vigne... Ristorante, camere accoglienti e piscina.

Tel. 0923 733071
Sito web: www.agriturismolearcate.com
E-mail: info@agriturismolearcate.com

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