Agriturismi in Abruzzo
Vacanza in agriturismo in Abruzzo

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L’Abruzzo, noto come la regione dei parchi, ha il più alto grado di protezione della natura. Tre grandi parchi nazionali (quello storico - istituito nl 1923 - d'Abruzzo, il Gran Sasso-Monti della Laga e la Majella), ai quali si affiancano il Parco Naturale Regionale Sirente-Velino e un gran numero di riserve naturali (statali e regionali), meno estese ma di grande rilievo.
Quasi il 70% del territorio è montuoso, mentre il resto del territorio è collinare, se si eccettuano pochi tratti pianeggianti lungo la costa adriatica e le vallate più ampie. E' in questa regione si trovano le vette più elevate dell’Appennino: il Corno Grande – 2912 m - nel Gran Sasso d'Italia e il Monte Amaro - 2793 m - nel massiccio della Maiella.

Di notevole bellezza anche la costa adriatica abruzzese: la parte settentrionale è ricca di ampie spiagge, mentre il tratto meridionale è più frastagliato, con splendide calette circondate da ginestre e vigneti che si alternano ad ampi arenili e spiagge circondate da una ricca vegetazione mediterranea. Particolarmente adatta alle famiglie in cerca di una vacanza tranquilla, la costa dell'Abruzzo può contare su un'ampia offerta di strutture, con alberghi di ogni categoria, residence, appartamenti privati e deliziosi agriturismi a poca distanza dal mare. Chi cerca una vacanza sportiva può praticare la vela, il windsurf, le immersioni subacquee, la canoa e la pesca.
Abitata fin dall’antichità (già dai Fenici e poi dai Romani), questa regione vanta un ricco patrimonio artistico e architettonico, non solo nei centri storici delle principali città, come L'Aquila, Chieti e Teramo, ma anche in altre cittadine minori, come Sulmona, Giulianova, Civitella del Tronto, Scanno, Lanciano,Ortona, e tante altre. Molti anche i borghi e le pievi disseminate sul territorio, tra cui Santo Stefano di Sessanio, Castelli, Pacentro, Pescocostanzo, Bisenti e Città Sant'Angelo.
L’Abruzzo offre al visitatore anche il suo straordinario patrimonio di tradizioni e di feste popolari che qui sono rimaste vive e non sono state travolte, come in altre regioni d’Italia, dallo sviluppo del secondo Dopoguerra e dal boom del turismo di massa.
L'antica tradizione della pastorizia ha permesso lo sviluppo e l'affinamento di particolari tecniche di trasformazione del latte ovino. Tra i formaggi spicca il pecorino di Farindola, prodotto nella zona orientale della catena del Gran Sasso, e le cui origini risalgono all’epoca Romana, con alcune citazioni che segnalano il “formaggio dei Vestini” ottenuto impiegando caglio di suino. Particolarissimo e' poi il "cacio marcetto", cremoso e dal gusto piccante, ottenuto recuperando ill formaggio che altrimenti sarebbe andato a male; oggi lo si trova come prodotto tipico per uso familiare solo in pochi paesi dell' entro terra Abruzzese. Ricco e straordinariamente interessante anche il repertorio dei salumi. La mortadella di Campotosto e la Ventricina di Guilmi, insaccato di carne suina e peperone trito, ttipico della tradizione contadina del Vastese.
La cultura gastronomica abruzzese è differenziata tra costa e interno: nella prima dominano i piatti a base di pesce mentre all’interno la fanno da padrone i piatti a base di capretto, agnello, formaggi e salumi. Tra i vini, la cui qualità è in costante crescita, il principe indiscusso è il Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane Docg.

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