Agriturismi in Lombardia - Cremona e Bassa Cremonese
Cremona, Casalmaggiore, Piadena, Ostiano, Pizzighettone

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Ritagliato nel cuore della Pianura Padana, fra i corsi inferiori dei fiumi Adda e Oglio e quello medio del Po, il territorio storicamente pertinente a Cremona occupa i settori centrale e settentrionale della sua attuale provincia, condividendo con il Cremasco e con le altre zone padane confinanti caratteri fisici e vocazioni produttive. Testimonianze della sua lunga storia si hanno a partire dall'epoca romana, in particolare con l'organizzazione territoriale caratterizzata dalla centuriazione, reticolo ortogonale dei campi, delle strade e della rete di canali. Dalle antiche opere di protezione dipende l'attuale poderoso argine maestro lungo il Po, che delimita l'area di espansione delle acque - o golena - lasciata alla vegetazione naturale o alla pioppicoltura. Il sistema insediativo tradizionale, distribuito in modo funzionale all'organizzazione agraria, è rimasto quasi immutato: a una certa distanza dal capoluogo si situano gli altri economicamente importanti, con quello collegati da una trama diffusa di minuscoli centri e di cascine rurali, spesso di pregio architettonico. Diversa la natura idrogeologica dei due settori della Bassa Cremonese. A oriente del capoluogo e della strada Cremona-Brescia è la pianura asciutta, a occidente quella irrigua.
Cremona è un centro agricolo di rilevante importanza, con significative e tipiche presenze industriali. Anche se non è mai stata capitale di uno stato autonomo, rappresenta, per la qualità del sedimento storico-culturale, uno dei più significativi esempi di città che, con piena dignità urbana, armano la provincia italiana. La zona fu abitata fin dall'antichità, anche se la sua fondazione come colonia romana risale al 218 a.C. Caduto l'impero romano, passò sotto la dominazione bizantina e poi longobarda. Dall'inizio del nuovo Millennio a Cremona prese avvio la rinascita urbanistica, che nei primi tre secoli vide la realizzazione delle architetture che compongono l'odierno centro monumentale. Quest'ultimo ancora oggi costituisce l'immagine più nota della città: una superba concentrazione di manufatti medievali prodotti dalla fervida stagione edilizia che caratterizzò l'età comunale. Impiantato su un sito sopraelevato rispetto ai terreni in antico interessati dalla naturale divagazione del Po, si attesta attorno a piazza del Comune e lungo le strade immediatamente d'intorno, con una serie di quartieri d'impianto medievale, in parte modificati da stravolgimenti dei primi decenni del '900. Sulla piazza del Cuìomune, il Torrazzo, elemento verticale (111 m) dominante la scena urbana, il Duomo, il Battistero, la loggia dei Militi e il palazzo del Comune.

Cremona Cremona - Duomo e Battistero (foto Quechua)

Nel manieristico Palazzo Affaitati, costruito da Francesco Dattaro nel 1561 per una famiglia di banchieri, è ospitato il Museo Civico Ala Ponzone, con la Pinacoteca, la Raccolta archeologica e il Museo Stradivariano. Cremona è una città che conserva intatte le antiche tracce del folclore contadino. Molte sono infatti le manifestazioni che nel corso dell'intero anno ripropongono i rituali del passato, ancor oggi occasioni di incontro e di svago. Non c'è festività che non venga ricordata da una sagra, da una fiera o da una rievocazione storica. Ogni anno il 13 novembre si celebra la festa di Sant'Omobono, patrono di Cremona, e questa è occasione per celebrazioni religiose che coinvolgono l'intera città. Nello stesso mese si svolge anche "Sweet Torrone", la manifestazione che è diventata uno dei maggiori appuntamenti enogastronomici italiani.
La pianura ad est di Cremona è caratterizzata dalla presenza del Po e dell'Oglio che ne connotano il paesaggio e l'organizzazione degli insediamenti e della maglia viaria. Il corso dell'Oglio tra Gabbioneta e la foce del Po è tutelato dal Parco Naturale dell'Oglio Sud.
Casalmaggiore, diviso dal Po da un possente argine, grazie alla sua posizione, fu ripetutamente conteso tra le signorie di Mantova e di Milano e la Repubblica di Venezia. La scenografica piazza Garibaldi è dominata dal Palazzo Comunale, imponente edificio in stile neogotico completato nel 1895. Una decina di chilometri a nord, a San Giovanni in Croce, si trova Villa Medici del Vascello, interessante fabbrica derivata da un castello turrito fatto costruire ai primi del Quattrocento e più volte modificato. A interventi ottocenteschi di gusto romantico-eclettico è dovuta l'attuale sistemazione del vasto parco, che oltre ad alcune rarità botaniche annovera l'inserimento di 'falsi' in stile, quali rovine di un convento gotico, un tempietto classicheggiante, un padiglione rinascimentale, un edificio rustico e una pagoda orientaleggiante. Proseguendo si giunge a Piadena, vivace centro agricolo-industriale, il cui centro è caratterizzato da omogenee cortine di basse case perlopiù porticate. Ostiano, sulla riva sinistra dell'Oglio, è un borgo fortificato dai Gonzago, cui appartenne dal sec. XV; di quell'epoca conserva resti del castello eretto nel 1519 da Ludovico II, interessanti dipinti del Chiaveghino nella parrocchiale di S. Michele e la Porta spinata, al capo opposto rispetto al castello. Nelle vicinanze si trova il leggiadro oratorio dell'Assunta e di S. Alessandro, detto della Torricella, che mostra nell'abside forme romanico-lombarde (sec. XII) e nell'interno affreschi cinquecenteschi.

Casalmaggiore - Piazza Garibaldi Casalmaggiore - Piazza Garibaldi (foto www.nonsolonoi.org)

La Bassa Cremonese è inserita in un quadro ambientale costituito dalla pianura irrigua compresa tra i corsi paralleli dell'Oglio e dell'Adda, dove la visita più interessante è costituita dall'abitato di Pizzighettone. Racchiuso nella parte storica da una cinta bastionata a pianta stellare, rappresenta, con quella di Soncino (CR), l'esempio più conservato di sistema fortificato cinquecentesco della provincia cremonese. La storia degli insediamenti nel territorio di Pizzighettone è profondamente legata al fiume Adda. Infatti, la presenza di un guado determinò sin dall'antichità preromana la sua rilevanza per il controllo della regione. L'attuale borgo fu fondato come castrum dal comune di Cremona, diventando un importante caposaldo fortificato, a più riprese ampliato e potenziato sotto i vari potentati che si succedettero durante i secoli. Le antiche difese cittadine sono tuttora ben conservate: una possente cinta muraria sulla sponda sinistra del fiume e una vasta serie di difese bastionate sulla destra dell'Adda. Accanto a questi, monumenti antichi come la chiesa parrocchiale di S. Bassiano (sec. XII) ed il Palazzo Comunale (sec. XV).
A nord di Cremona, lungo la provinciale da Castelverde a Bordolano, una serie di begli esempi di architetture rustiche: la villa Schinchinelli, di forme seicentesche, con corpi minori articolati a mo' di castello; il complesso con villa padronale della cascina Mancapane, dai caratteri neogotici.

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